Referendum riforma dichiarazione dei diritti, Rete e Mdsi: "Un'opportunità per San Marino"
Dim interviene sul quesito referendario per la modifica della Dichiarazione dei Diritti dei Cittadini che ha come fine – ricordano - l’aggiunta della dicitura “orientamenti sessuali” all'interno del primo paragrafo dell'articolo 4, il quale sancisce il principio di “eguaglianza formale e sostanziale” applicabile a tutti gli esseri umani. Una implementazione per nulla ininfluente e neppure di facciata per Rete ed Mdsi. "Gli emendamenti costituzionali, per loro natura, - sostengono - sono necessari per gettare le basi sulle quali modificare, nel lungo periodo, il tessuto legislativo e sociale di un paese. Tali basi – precisano i due movimenti - verranno utilizzate come punto di partenza di un percorso molto più dettagliato, nel quale dovrà essere ridefinito e ristrutturato il concetto di “tutela delle persone” in modo inclusivo, eliminando le discriminazioni. Questa riforma – concludono - costituirebbe un ulteriore traguardo in tema di diritti umani che la Repubblica di San Marino può compiere a breve distanza da quello sulle unioni civili, aggiungendo una causa di non discriminazione basata sulla sfera affettiva".