Referendum "stoppati": la rabbia e la delusione dei promotori
Dopo la dichiarazione di irricevibilità delle firme a sostegno dei quesiti referendari i comitati promotori non se la sentono di ricominciare daccapo. Fabrizio Perotto, rappresentante del “comitato per eliminare il doppio quorum” lo esclude così come Alvaro Selva, rappresentante del quesito per il tetto massimo agli stipendi pubblici. Di certo la decisione dei Garanti ha generato delusione e rabbia e viene considerata, dai promotori, come l'ennesimo ostacolo alla propensione referendaria da parte dei cittadini. Dopo quello che è successo, rimarcano, in futuro sarà difficilissimo trovare notai disposti a collaborare per l'autentica delle firme a sostegno dei referendum. La procedura modificata di recente renderebbe troppo complicato raccogliere le sottoscrizioni. E a contribuire a creare un clima avverso c'è anche l'iniziativa dei Garanti che hanno trasmesso gli atti all'autorità giudiziaria.
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Nel video l'intervista ad Alvaro Selva, rappresentante del comitato per il tetto massimo agli stipendi pubblici
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