Referendum sui giochi: i commenti delle forze politiche
Dopo il giudizio di ammissibilità del Collegio dei Garanti su 2 dei 3 referendum sui giochi proposti dal Patto per San Marino, arrivano i commenti di soddisfazione dei rappresentanti del comitato promotore, a iniziare da Casali: 'Una volta approvati, dice l’esponente di PS Nuova San Marino, i referendum scriveranno la parola fine alla convezioni con la San Mario Giochi. Nel frattempo speriamo che il governo non conceda ulteriori regalie alla società'. Così anche i Popolari, per voce di Putti: 'Perche’ l’attenzione della gente sarà posta su un tema estremamente sentito dietro al quale girano interessi economici e non solo'. Rossi aggiunge che 'grazie ai quesiti sul tema trasparenza nel settore giochi, di cui sinora si era parlato esclusivamente nelle sedi politiche e istituzionali, potranno finalmente esprimersi anche i cittadini'. Ai Sammarinesi per la Libertà fa eco Sansovini di Ans: 'In questo modo, potranno manifestare con saggezza la loro sovranità e sanare le regalie concesse da alcuni politici alla Giochi San Marino'. Per Foschi di Rifondazione Comunista 'e’ bene che i cittadini si pronuncino su questa materia, dopo che la maggioranza ha sollevato un muro in difesa della società del Bingo, a dispetto delle obiezioni sollevate dall’opposizione'. Per Giorgetti di AP i quesiti hanno una valenza positiva perché 'potranno contribuire a fare chiarezza nei rapporti tra stato e Giochi San Marino'. Annuncia inoltre che saranno esaminati nell’ambito degli organismi di AP. Commenti più generali per i rappresentanti della maggioranza: 'Data la delicatezza dell’ argomento – dice Chiaruzzi - varrebbe la pena rivedere l’attuale legge sui giochi, magari integrandola, alla luce della Casa da Gioco, per poi andare a referendum confermativo'. Per il Psd 'siano i cittadini a dire l’ultima parola'. Su questa linea anche Menicucci per il quale 'la legge del 2000 va rivista anche dopo l’esperienza fatta'. Appena possibile i referendum saranno presi in esame in seno alla Dc. 'Trasparenza e chiarezza su questa materia – conclude - sono importanti'.
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