Reggenza: i Capi di Stato rendono omaggio alle vittime di genocidio
“Ricordare gli eventi che hanno portato allo sterminio di intere popolazioni, deve servire a riaffermare con determinazione l'impegno per prevenire e reprimere ogni atto di violenza e persecuzione contro ogni diverso gruppo etnico, razziale e religioso”. Così i Capi di Stato di San Marino, alla vigilia della Giornata Internazionale della Commemorazione e della dignità delle vittime di genocidio. Il 9 dicembre del 1948, infatti, quando in Europa erano ancora aperte le ferite della Seconda Guerra Mondiale, veniva adottata dalle Nazioni Unite la Convenzione per la prevenzione e la repressione di questo orribile delitto. “Il nostro Stato – sottolinea la Reggenza -, ratificando la convenzione” si impegna “a far sentire la propria voce in ambito internazionale”; “adoperandosi per promuovere con ogni mezzo a sua disposizione le ragioni del dialogo e della collaborazione”. “Assicurare alla giustizia i responsabili di questo efferato crimine contro l'umanità”; e “condannare con fermezza ogni forma di incitamento all'odio” – ricordano nel messaggio -; è particolarmente importante in questo periodo; con “istanze di xenofobia e razzismo tornate ad affacciarsi in tutta Europa”. L'invito – allora – è di adoperarsi, per trasmettere alle nuove generazioni i “valori di rispetto dei diritti dell'altro, al di là di ogni differenza”. Domani ricorre anche la Giornata Internazionale contro la corruzione, indetta dall'ONU, alla quale aderisce anche San Marino, che con l'ordine del giorno approvato dal Consiglio nel 2013 “ha inteso sensibilizzare la cittadinanza” su questo fenomeno. “La corruzione – affermano i Capitani Reggenti – rappresenta una grave forma di abuso di potere, con pesanti effetti sul tessuto sociale, economico ed istituzionale”; “minando di fatto le fondamenta stesse dello stato di diritto”. Ricordato lo sforzo compiuto a San Marino per “prevenire, contrastare e reprimere con sempre maggior efficacia” questa minaccia, “che rischia di presentarsi in forme sempre più sofisticate”. Ma per raggiungere obiettivi soddisfacenti di portata globale – si rimarca nel messaggio – è anche necessaria “una stretta cooperazione tra Stati”. La Reggenza ritiene “indispensabile promuovere una sempre più diffusa e profonda consapevolezza che la legalità rappresenti un bene comune”. Da qui l'impegno dei Capi di Stato “a stimolare nei giovani l'acquisizione di una cittadinanza attiva e consapevole”, che si concretizzerà, in occasione delle festività natalizie, nel dono di pubblicazioni dedicate proprio al tema della legalità e dei valori di cittadinanza.
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