La Reggenza ha aperto ufficialmente la giornata dedicata alle Istanze d’Arengo

28 in totale, le istanze presentate. Alcune di carattere istituzionale come quelle – sono due – che chiedono che il limite di 10 anni, per l’incarico di segretario di Stato, venga inteso come massimo cumulabile, senza tener conto delle interruzioni. Un’altra istanza suggerisce di allargare la casistica delle incompatibilità a membro del Consiglio Grande e Generale. Si propone poi l’emanazione di una legge che vieti le sedute segrete del Consiglio. Il presidente dell’Associazione Micologica invoca disposizioni sanzionatorie a carico dei segretari di Stato che non attuino – entro i 6 mesi previsti – le istanze d’Arengo approvate. Numerose le richieste di carattere socio sanitario, come quelle dell’ASDEI, riguardanti l’adeguamento della legislazione sammarinese ai dettami della Convenzione ONU sui diritti dei disabili, o il riconoscimento di un congedo parentale retribuito di 2 anni per le famiglie con figli con disabilità e malattie gravi. 3 le istanze promosse dal presidente dell’Associazione Don Chisciotte, che – in materia fiscale – chiede che dopo 3 anni dall’inizio dell’attività, qualsiasi imprenditore non possa dichiarare un reddito inferiore a quello di 15 mensilità di un lavoratore dipendente del proprio settore. Un’istanza invoca il divieto al gioco del Keno per i residenti in territorio. Poi quelle legate al territorio e all’ambiente: per l’attuazione dei programmi di monitoraggio e controllo delle più diffuse forme di inquinamento, per l’istituzione di organismi di vigilanza sull’attuazione del Piano Regolatore Generale. Si chiede inoltre l’installazione di almeno 2 impianti di erogazione del metano sulle zone di confine. L’associazione Porta del Paese ritiene indispensabile una regolamentazione della cartellonistica nel Centro Storico; alcune proposte riguardano poi il Teatro Titano – affinchè venga utilizzato come stabile sala cinematografica – e il Teatro Turismo. C’è chi chiede di istituire un corso di abilitazione all’insegnamento, chi di dichiarare “Patrimonio dello Stato” la Pietra del Monte Titano, chi di aggiornare i nominativi delle lapidi dell’Ara dei Volontari.

Gianmarco Morosini

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