La Reggenza in occasione dell'apertura della campagna elettorale
Poco meno di un mese fa, abbiamo assunto la Suprema Magistratura dello Stato, nella piena consapevolezza delle difficoltà del momento e con l’assoluta volontà di rappresentare e difendere le istanze più forti di una popolazione provata dalla complessa congiuntura ed ora più che mai siamo convinti che l’impegno degli organismi istituzionali, della società civile e dei singoli cittadini, sia proporzionale al desiderio di poter offrire un contributo di idee, di proposte e di impegno politico, per la piena valorizzazione del nostro Paese e per il progressivo recupero delle sue potenzialità e risorse.
Da oggi prende formale avvio la campagna elettorale, che condurrà i cittadini della Repubblica, residenti in territorio e provenienti dalle numerose comunità all’estero, ad esprimersi responsabilmente e liberamente nell’ambito delle Consultazioni Elettorali dell’11 novembre, convocate in seguito alla chiusura anticipata della legislatura.
L’apertura del periodo di propaganda e di informazione, ampiamente regolamentato anche da una moderna riforma legislativa che ne ha garantito l’imparzialità e l’equilibrio democratico, non dovrà risentire di alcuna turbativa e dovrà realizzarsi nella piena osservanza delle sue prerogative, mettendo al centro l’etica politica propria di una società matura, che guarda al suo futuro con un rinnovato senso dello Stato e che valorizza il cittadino e la sovranità che ad esso appartiene.
L’appello della Reggenza affinché i più recenti episodi di condotte superficiali e di scarsa osservanza delle regole non vadano a ripetersi e lascino spazio ad uno svolgimento trasparente e sereno delle attività promozionali e propagandistiche, vuol essere il forte richiamo all’esigenza di dimostrare che il popolo sammarinese è pronto ad esercitare il suo potere più alto.
Allo stesso modo, è utile richiamare tutta la popolazione al costante rispetto delle norme e delle regole, per le cui eventuali inosservanze la legislazione contempla adeguate misure sanzionatorie.
Per queste ragioni, la Reggenza sollecita un impegno corale, che favorisca un clima elettorale degno e rispettoso della autentica democrazia che alla Repubblica appartiene.
Prevalga dunque un serio impegno di rinnovamento politico-istituzionale e lo si accompagni, da parte dei cittadini, con spirito costruttivo e fiducioso.
Rinnovamento, fiducia ed unità saranno i capisaldi dell’impegno che ci attende, per guardare con positività ai numerosi problemi di carattere economico e sociale che ci assillano e che presentano aspetti di forte preoccupazione per le numerose famiglie che oggi affrontano le condizioni più difficili, per quanti vedono a rischio il posto di lavoro e per quanti sono, soprattutto fra i giovani, attualmente al di fuori di concrete possibilità di occupazione, con particolare attenzione all’opportunità che l’attuale contesto elettorale non presti il fianco a pericolose e fuorvianti strumentalizzazioni.
Il nostro monito è indirizzato dunque ad esortare ogni componente della società civile ad essere ispirato unicamente dai principi della correttezza e del rispetto, nel momento in cui si apre in Repubblica una fase di articolato ed intenso dibattito.
Siano, in particolare, i mezzi di comunicazione al servizio di un interesse primario della popolazione e contribuiscano a diffondere un’informazione onesta, imparziale e fondamentalmente indirizzata ad offrire il panorama reale della dialettica politica, per garantire un’opinione pubblica chiara e vincolata all’interpretazione obiettiva dei dati e dei programmi.
Dobbiamo fare tutti la nostra parte, con realismo, consapevolezza, senso dello Stato e responsabilità, ben consci che il futuro assetto politico-istituzionale sarà maggiormente rispondente alle esigenze più acute della popolazione, se saprà tener conto del grande insieme di contributi operosi e di comportamenti virtuosi della nostra società, rafforzandone la sua stessa coesione.
La Reggenza rammenta inoltre che l’attuale collocazione di San Marino all’interno delle maggiori Organizzazioni multilaterali ci espone agli occhi dell’intera comunità internazionale ed a maggior ragione richiama il dovere inderogabile della Repubblica a tener fede all’immagine di autorevolezza morale e civile che la sua storia, le sue antiche istituzioni democratiche e la sua cultura le hanno conferito nel contesto delle Nazioni.