La Reggenza in visita ai tre corpi di Polizia sammarinesi
La Reggenza, forse per la prima volta in una sola giornata, ha fatto visita a Gendarmeria, Guardia di Rocca e Polizia Civile. Accompagnati dai Segretari di Stato agli Esteri Valentini e agli Interni Venturini, i Capi di Stato hanno cominciato dalla Gendarmeria al comando centrale di San Marino Città. Ad accoglierli il neo-comandante Maurizio Faraone che, di fronte ai suoi gendarmi, si è rivolto ai Capitani Reggenti e ai membri di Governo ringraziando per la vicinanza dimostrata con la visita e ponendo l'attenzione anche sull'attesa riforma dei corpi di polizia e dei regolamenti.
La delegazione Reggenziale si è poi recata a Borgo Maggiore nella sede della Guardia di Rocca dove il Capitano Massimo Ceccoli ha illustrato l'attività del corpo che guida da 21 anni e che vanta una storia lunga ben 261 anni.
Ultima tappa della visita la Polizia Civile a Murata. Anche qui i Capi di Stato e i membri di Governo hanno visitato la sede, guidati dal Comandante Albina Vicini che in un breve discorso non ha mancato di sottolineare anche le criticità. In particolare la carenza di organico messa in evidenza anche dagli altri comandanti. La Polizia Civile conta 70 agenti, la Gendarmeria poco più di 80 e la Guardia di Rocca, 30: numeri in netto calo rispetto a pochi anni fa. La Reggenza, a tutti e tre i corpi di polizia, ha espresso vicinanza e sostegno e, come hanno sottolineato anche i Segretari di Stato, ha ringraziato tutti i poliziotti sammarinesi per l'impegno profuso, auspicando collaborazione tra i tre corpi di Polizia, e ricordando a tutti, militari e civili, che indossare una divisa non è un lavoro come gli altri, ma implica maggiori oneri e responsabilità.
l.s.