Regolamento Consiliare: se ne parlerà nel Consiglio di marzo
in una delle prossime sessioni, probabilmente a marzo. Il progetto di legge in prima lettura è stato depositato dalla maggioranza al termine dell'Ufficio di Presidenza. “Dopo una lunga serie di approfondimenti e analisi – fa sapere Adesso.sm - si è ritenuto non più procrastinabile l’avvio concreto delle leggi che regolano il funzionamento del Consiglio”. Da tempo, difatti, si attende la riforma: i primi confronti sono iniziati nel 2009, quattro anni dopo un gruppo di lavoro ha proceduto alla ricognizione dell’intero Regolamento vigente. Obiettivo: arrivare ad un testo unico che unificasse le diverse fonti legislative che regolano attività del parlamento, Commissioni Consiliari Permanenti, Ufficio di Presidenza e Commissioni d’Inchiesta Consiliari. Si guarda ad efficienza e produttività. Il confronto ha prodotto un testo largamente condiviso. Nel 2015 è iniziata la sperimentazione in attesa della riforma legislativa vera e propria. Il nodo da sciogliere – ormai noto a tutti – è legato all'aspetto economico del gettone di presenza. Qui le posizioni si allontanano sebbene sia stato ribadito il principio di equiparazione di trattamento a prescindere dalla condizione sociale e lavorativa del Consigliere e la necessità di non aumentare i costi. “Si dovranno ricercare e adottare – rimarca la maggioranza - le scelte più opportune e condivise”.
Monica Fabbri