Consiglio: cambiano le regole in aula, Pdl approvato con 40 voti favorevoli 2 contrari 10 astenuti
Dichiarazioni di voto che vedono gli opposti schieramenti sostanzialmente concordi, con i dovuti distinguo. La Dc di dice favorevole con l'unica eccezione di Pasquale Valentini che prende le distanze - a malincuore dice - per due articoli del provvedimento, relativi all'Ufficio di presidenza e il ruolo della Reggenza e sul voto segreto.
La seduta consigliare era ripresa alle 17 e proseguendo a spron battuto sono stati votati i 44 articoli mancanti ed approvato il nuovo regolamento consigliare. Ieri sera, infatti, era stata raggiunta l'intesa anche sulla riduzione dei tempi di intervento, che era l'unico aspetto in sospeso. Nello specifico il tempo massimo da calcolare per gli interventi di ogni singolo consigliere diventerà di dieci minuti per le seconde letture, sei minuti per le prime letture e cinque minuti per le istanze d'arengo, salvo deroghe concordate dall'ufficio di presidenza. L'intesa prevede anche un minutaggio extra per ogni gruppo e la possibilità di utilizzare il monte minuti spettante ai gruppi, in maniera flessibile tra i singoli consiglieri. La riforma del regolamento contempla le regole e le prerogative dell'aula e dei membri del parlamento compreso il principio dell'insindacabilità.
La parificazione dei gettoni di presenza entrerà in vigore nella prossima legislatura mentre il nuovo sistema di conteggio delle presenze e dei voti sarà operativo dal 31 luglio 2019, quando diverrà regolarmente operativo il nuovo software necessario. La prossima sessione consiliare - proprio oggi è stata fissata dall'Ufficio di Presidenza - sarà l'ultima col vecchio regolamento.
Nei lavori consiliari si è dato anche spazio alle dimissioni di Silvia Cecchetti dal direttivo BCSM. L'opposizione ha indicato come sostituto Giacomo Volpinari, nome apprezzato anche dagli interventi di maggioranza. La nomina diventa però occasione per aprire il dibattito su Banca centrale e le vicende collegate di attualità.