Regolamento vendita immobili divide forze politiche
L’ordine del Giorno sull’apertura del mercato immobiliare ai forensi promette di infiammare il Consiglio. Il tema è delicato e molto sentito dalla popolazione. Sicuramente divide. C’è chi teme lo spettro della speculazione e del riciclaggio. Su è pronta a dare battaglia, e accusa: “così svendiamo il paese, mettiamo a rischio la nostra sovranità, ci esponiamo a fenomeni malavitosi. Ivan Foschi non esclude il ricorso al referendum. Ma non tutti, nell’opposizione, sono contrari a prescindere. Il Psd, fedele ad una visione europeista, non esclude aperture, ma vuole garanzie di trasparenza e chiede che il progetto rientri in una logica di miglioramento della qualità degli edifici. Nessuna preclusione a priori neppure dal psrs, che guarda ad un progetto di sviluppo ampio e concreto. Non ci si può fermare ad un ordine del giorno - afferma Paride Andreoli - serve una condivisione all’interno del Consiglio anche attraverso uno specifico provvedimento di legge. E se gli Upr criticano l’approccio, la Dc chiede di evitare strumentalizzazioni. E’ chiaro che devono esserci garanzie di trasparenza – afferma Marco Gatti -, l’ordine del giorno serve proprio a trovare condivisioni su queste regole. Ricerca condivisioni anche Ap, così come è stato fatto per l’ allegato z della finanziaria. Stefano Palmieri chiarisce: siamo per un provvedimento sperimentale, per valutarne gli effetti. E a proposito di controlli. Per Nuovo Partito Socialista bisogna dotare l’amministrazione pubblica degli strumenti adatti. Ad oggi è difficile – dice Erik Casali - mancano i dati. Insomma, si chiede cautela. Così come Noi Sammarinesi, che drizza le antenne per scongiurare rischi. Gabriele Bucci ha una posizione critica, ma la situazione economica è grave, bisogna intervenire. Per i Moderati, però, ci sono tutte le norme per evitare abusi e distorsioni. “Sono cambiati i tempi – dice Angela Venturini –sono cambiate le leggi e anche alcune persone.” Il Movimento San Marino dei Valori si augura che l’ordine del Giorno venga respinto. Il Consiglio – scrive – non può prendere una decisione così importante per le sorti del Paese, dei cittadini – soprattutto giovani - senza interpellare la cittadinanza attraverso un referendum. Il movimento solleva molti dubbi sul provvedimento e teme l’aumento di false residenze.
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