Relazione della Commissione di Controllo sulla Finanza pubblica
Non ha gli stessi poteri vincolanti dell’italiana Corte dei Conti ma nell’ordinamento sammarinese è la commissione di controllo della Finanza Pubblica l’organismo deputato alla verifica di legittimità preventiva sugli atti amministrativi che incidono sulla gestione del bilancio dello Stato. Nella relazione 2010-2011 la Commissione raccomanda l’adeguamento rispetto alle raccomandazioni del Greco, in materia di lotta alla corruzione e sugli appalti pubblici; viene inoltre ricordato che nell’incontro con la delegazione del Fondo Monetario Internazionale sono state affrontate le questioni della leggibilità delle singole voci del bilancio e della stabilità dei conti pubblici. Delle 1715 pratiche passate al vaglio della Commissione, 816 - e cioè il 47,58% - sono state dichiarate legittime. Sei quelle illegittimate, 262 quelle sospese. Nessuna pratica è stata oggetto di denuncia. Delle 6 pratiche illegittimate, tre riguardano gare o appalti pubblici. Si tratta della delibera del Congresso di Stato n°14 del 9 dicembre 2010, per il contratto di manutenzione degli impianti antincendio - gara promossa dalla divisione provveditorato e patrimonio - e di due delibere dell’Azienda Servizi datate 7 marzo 2010, per l’acquisto di trasformatori e cavi elettrici. Semaforo rosso anche per le delibere del congresso di Stato numero 53 e 54 del 20 settembre 2011, inerenti il contributo alla Banda di Serravalle e l’assicurazione rischi per la mostra “l’Uomo, il Volto, il Mistero”. Si tratta di cifre contenute. La ragione dell’illegittimità è procedurale.
Luca Salvatori
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