Su cio’ che ha fatto il Governo straordinario Mauro Chiaruzzi ha espresso piena soddisfazione. 'Anzi, il rammarico – ha detto – è per non aver saputo ben informare i cittadini su quanto si stava realizzando. Riforme di grandissima portata sul commercio, le pensioni, il lavoro. Ma anche l’accordo ecofin – che ha reso piu’ agevole in seguito la firma di accordi con numerosi altri stati contro le doppie imposizioni – l’authority sanitaria, la riforma dell’Iss, la nuova regolamentazione sul potere concessorio'. Il segretario del Psd non ha nascosto, però, qualche difficoltà con l’alleato, sui 5 provvedimenti di natura istituzionale all’ordine del giorno del prossimo Consiglio. 'Dovremo riflettere attentamente – ha precisato Chiaruzzi - prima di proseguire per l’approvazione, tenendo presente che non sarà facile avere a disposizione i quaranta voti necessari per le leggi costituzionali. In quel caso si dovrà ricorrere ad un referendum confermativo su provvedimenti di cui non siamo del tutto soddisfatti. La soluzione si potrebbe trovare, accogliendo precisi emendamenti che vanno a separare l’azione del Congresso di Stato dalla Dirigenza della PA, vedremo – ha detto il segretario del Psd - se nel corso del dibattito ci sarà la possibilità di condividere questa soluzione'. Chiaruzzi ha poi affrontato il tema della riforma elettorale con un bilancio positivo, dopo il ciclo di incontri promossi dal Psd sulla proposta che prevede anche il doppio turno e il premio di stabilità. Il segretario dei socialisti e dei democratici ha inoltre fatto un richiamo alla mozione conclusiva del congresso di unificazione, che ribadiva la volontà di sostenere l’azione del Governo straordinario, ma di perseguire, preparando le condizioni, l’alternanza democratica intesa come nuovo sistema di democrazia. Criticata la scelta, definita precipitosa, di chi ha lasciato il Psd scegliendo altre strade. Per Chiaruzzi, in prosettiva, il Paese non è più in grado di comprendere la necessità di avere un Governo straordinario semplicemente perché ha assolto al proprio compito. “intravedo – ha aggiunto - solo un governo di programma nel prossimo futuro, chiamato a continuare il percorso delle riforme, con la sola differenza che dovranno essere dichiarate prima”. Il consiglio direttivo ha anche affrontato alcune questione organizzative: sono stati nominati i sostituti di coloro che sono confluiti in altre forze politiche della sinistra sammarinese. Nominati anche quattro nuovi membri di segreteria: sono Marino Venturini, Marina Lazzarini, Alfredo Zonzini, Iro Belluzzi.
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