Oggi sul Titano il ministro consigliere per gli affari economici dell’ambasciata statunitense a Roma, Scott Kilner, e il console generale statunitense William Mc Ilhenny. Il ricevimento in mattinata: la delegazione del governo sammarinese è composta dai Segretari agli esteri Berardi, alle Finanze Mularoni e all’Industria Felici. L'incontro è stato fissato per discutere la nascita di nuovi accordi bilaterali tra i due Paesi. I colloqui con gli Stati Uniti sono iniziati circa un anno fa. E oggi la rappresentanza sammarinese ha ringraziato la delegazione americana per aver risposto positivamente alla richiesta di incrementare le relazioni diplomatiche tra i due paesi soprattutto con finalità di tipo economico e commerciale. Il segretario Berardi ha ricordato, in un breve excursus, i passi in campo internazionale compiuti da San marino negli ultimi mesi - soprattutto la firma di importanti accordi contro le doppie imposizioni - e in campo turistico e commerciale con paesi appartenenti all’Unione Europea. Il console generale presso la Repubblica William Mc Ilhenny ha ricordato la volonta’ americana di riprendere il dialogo e soprattutto di conoscere meglio la realtà economica sammarinese. I colloqui sono incentrati in due direzioni: sia dal punto di vista normativo nell’ottica di arrivare alla stipula di un accordo in materia di doppie imposizioni fiscali, sia dal punto di vista prettamente promozionale, per far entrare le imprese sammarinesi nel mercato americano e allo stesso tempo avvicinare San Marino a quelle aziende Usa, che intendono entrare in contatto con il mercato italiano. Una possibilità questa che potrebbe realizzarsi in breve tempo, migliorando non solo le relazioni diplomatiche ma anche economiche. Da segnalare che in apertura di colloqui la delegazione americana ha consegnato a San Marino le lettere del segretario Colin Powell e del Presidente George Bush inviate ai Capitani Reggenti.
Tra USA e San Marino rapporti commerciali già intensi
I rapporti tra San Marino e USA hanno visto negli anni 2001 – 2002 un volume di import pari a 10 milioni di euro e un exrport pari a rispettivamente a 20 e 16 milioni di euro. Questi i numeri che San Marino vuole incrementare e di questa possibilita’ si e’ discusso nell’incontro pubblico che ha riunito imprenditori sammarinesi, politici e diplomatici americani. Il presidente della Camera di Commercio Enzo Donald Mularoni ha ricordato i legami di amicizia e collaborazione tra i due paesi, poi si e’ entrati nello specifico, a inziare dalla politica dell’amministrazione Bush verso la promozione di un libero mercato internazionale. In questo senso il ministro consilgliere americano Kilner ha rimarcato come anche San Marino possa contribuire nelle organizzazioni internazionali alla promozione del libero mercato quale occasione di sviluppo. E’ toccato poi alle organizazioni economiche, Anis in primis, attraverso il presidente Simona Michelotti, parlare delle difficolta’incontrate dalle aziende sammarinesi. 'Nel 2004 - ha detto - molte aziende hanno perso tutto il fatturato altre fanno salti mortali per mantenere il mercato americano'. Giuseppe della Balda per l’Osla, ha chiesto una maggiore partecipazione di San Marino nei vari protocolli di intesa sul commercio e libero scambio. E un accordo tra Stati Uniti e Repubblica in materia di servizi; cultura e ricerca, sanità e turismo.
Tra USA e San Marino rapporti commerciali già intensi
I rapporti tra San Marino e USA hanno visto negli anni 2001 – 2002 un volume di import pari a 10 milioni di euro e un exrport pari a rispettivamente a 20 e 16 milioni di euro. Questi i numeri che San Marino vuole incrementare e di questa possibilita’ si e’ discusso nell’incontro pubblico che ha riunito imprenditori sammarinesi, politici e diplomatici americani. Il presidente della Camera di Commercio Enzo Donald Mularoni ha ricordato i legami di amicizia e collaborazione tra i due paesi, poi si e’ entrati nello specifico, a inziare dalla politica dell’amministrazione Bush verso la promozione di un libero mercato internazionale. In questo senso il ministro consilgliere americano Kilner ha rimarcato come anche San Marino possa contribuire nelle organizzazioni internazionali alla promozione del libero mercato quale occasione di sviluppo. E’ toccato poi alle organizazioni economiche, Anis in primis, attraverso il presidente Simona Michelotti, parlare delle difficolta’incontrate dalle aziende sammarinesi. 'Nel 2004 - ha detto - molte aziende hanno perso tutto il fatturato altre fanno salti mortali per mantenere il mercato americano'. Giuseppe della Balda per l’Osla, ha chiesto una maggiore partecipazione di San Marino nei vari protocolli di intesa sul commercio e libero scambio. E un accordo tra Stati Uniti e Repubblica in materia di servizi; cultura e ricerca, sanità e turismo.
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