Repubblica futura: a Domagnano si apre la Costituente

La nascita. Le tappe di un percorso, tra recente passato e presente. Le proposte per il futuro. Repubblica Futura celebra la sua assemblea costituente e al contempo tira le somme di un impegno portato avanti in nemmeno 12 mesi. Roberto Giorgetti apre la serata con un intervento incentrato sulla storia di una forza politica nata prima delle scorse elezioni dall'aggregazione di Alleanza Popolare e Unione per la Repubblica e che da stasera si struttura in movimento a tutti gli effetti. “Dopo le elezioni del 2012 – ricorda Giorgetti – superata la fase più nera dell'emergenza, l'approccio verso la politica si caratterizzava per lo più nel contrasto tra due visioni: populismo da una parte e conservatorismo dall'altra. Ci sembrava pertanto che nel panorama mancasse uno spazio politico non ispirato alle ideologie, ma ai valori liberali, popolari e riformatori, al rigore etico, al perseguimento dell'interesse comune, della preparazione e della competenza dell'apertura al rinnovamento della società. Quella forza politica di rottura con il passato potevamo essere noi”. Un percorso quello di RF – si è detto - originato prima dal confronto sui contenuti , per poi aprire quello più prettamente politico da cui è scaturito nel giugno 2016 un primo nucleo di progetto complessivo. E nonostante la mancanza di fiducia di gran parte degli osservatori politici – aggiunge Giorgetti - ne è uscita una piattaforma concreta che ha portato ad abbracciare la coalizione Adesso.sm e a vincere le ultime elezioni alo ballottaggio. Il resto è storia recente. Da Nicola Selva il punto su quanto è stato fatto fino ad oggi e lo sguardo proiettato sugli impegni più stringenti: “Dovremo puntare sulle telecomunicazioni, sugli investimenti nelle infrastrutture sul territorio, sui nuovi modelli di sanità”. Alcune considerazioni anche sull'attuale quadro politico: “a partire – sostiene Selva dalle ottime relazioni con gli alleati di coalizione Ssd e Civo 10. Quindi il rapporto con le opposizioni: “Il Partito Democratico Cristiano Sammarinese – dichiara - celebrerà il proprio congresso a breve. Gli auguriamo di liberarsi dai retaggi del passato e di definire una leadership che rinnovi la sua anima popolare per ritornare protagonista della politica sammarinese. Certo in futuro – punzecchia - dovrà evitare di aumentare i consensi attraverso gli acquisti consiliari e limitarsi ad attendere le elezioni per avere più seggi. Ce n'è anche per le altre forze politiche. Siamo ad inizio di legislatura e prima di dare giudizi sulle altre forze politiche, vorremmo misurarne la capacità di dialogo e di confronto che non può essere valutata in questo momento. Ciò vale per il Partito Socialista e il Psd. A tutti gli altri – (ndr: assenti in sala i rappresentanti di Rete e Mdsi) - diciamo che alla base di ogni rapporto ci deve essere il rispetto. Se così non è o non sarà, non ci fasceremo la testa”.
Salta invece il previsto intervento di Margherita Amici, impossibilitata a rientrare in tempo a San Marino, causa avverse condizioni meteo, da Vienna dove si trovava per seguire i lavori dell'Assemblea parlamentare dell'Osce, ma prende la parola Silvia Santi. Tema: il futuro. Si rivolge in particolare ai giovani, “risorsa preziosissima – dice – una speranza che non va tradita. Esiste un futuro per i nostri ragazzi? – si chiede – io l'ho vista - assicura. E se siamo qui è perché c'è un interesse che ci muove, quello di rialzare la testa e svoltare”. Se poi la parola d'ordine è sviluppo, non si può prescindere da mirati progetti di internazionalizzazione, per rompere con il passato. “La vittoria elettorale – conclude – deve essere un punto di partenza e noi ricominciamo da qui”. E a proposito dell'importanza dei processi internazionalizzazione è Jacopo Gasperi, avvocato e consulente in materia, a proporre un focus come ospite della serata. Un tema, quello dell'internazionalizzazione, su cui Repubblica Futura ha insistito fortemente in campagna elettorale. “Insieme alla formazione – suggerisce Gasperi – è auspicabile che un Paese come San Marino sappia accogliere le giuste professionalità che lo possano accompagnare in questo percorso”.

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