Repubblica Futura presenterà la lista mercoledì sera. Oltre 30 candidati, di ogni estrazione sociale, dalla casalinga al libero professionista. Anche qui sono state raggiunte – ampiamente – le quote rosa. Antonella Mularoni sottolinea la preparazione delle candidate. Non si è voluto far numero, le donne in lista – dice – sono qualificate e con competenze. Repubblica Futura mostra la sua carta d'identità: “quello che vedete a questo tavolo è quello che siamo – sottolinea Nicola Renzi - un progetto nuovo e concreto”. In una cartellina, le priorità per il paese: 10 punti con uno sguardo attento all'internazionalizzazione, che non significa solo attrarre investimenti dall'estero ma aprire nuove vie e mercati a chi opera in Territorio. Dal 2008 al 2012 sono stati siglati ben 12 accordi contro le doppie imposizioni e Ap sente di poter parlare con cognizione di causa considerando i risultati ottenuti. Si va dall'alta formazione all'attrazione di uffici regionali di multinazionali; dalla sburocratizzazione alla capacità di ritagliarsi spazi di sovranità in Europa. Poi, uno sguardo al corpo diplomatico e consolare, “a cui va dato – sottolinea Nicola Selva - pieno vigore”.
Monica Fabbri
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