RETE: focus sul Programma ed il contatto con il Paese. Al lavoro per un'alternativa alla DC
Annunciati in conferenza stampa gli appuntamenti della Campagna elettorale. Il via questa sera alla Sala Montelupo di Domagnano, con la presentazione di lista e programma
Finalmente possiamo parlare di programma, ha dichiarato Andrea Giani; definendo quello di RETE “fortemente progressista”. E “corposo”; perché al libro dei sogni, agli slogan – è stato detto – si è preferita una ricerca strutturata di soluzioni alle sfide che caratterizzeranno la prossima Legislatura. Emanuele Santi ne ha citate alcune: equità sociale, con la riforma dell'IGR; gestione del debito; cultura della legalità. Sul piano prettamente politico ribadito ancora il “no” - già formalizzato -, ad un'ipotesi di governo con la Democrazia Cristiana; considerata dal Movimento un “ostacolo al cambiamento” nell'ultimo periodo. Si lavora ad un'alternativa. “Conteranno i numeri - ha detto Santi - e soprattutto anche la volontà degli altri partiti; Libera in primis, se la vorrà percorrere”. Può essere un "segnale di cambiamento vero" - ha aggiunto -; per poi sottolineare come possano esservi delle "buone affinità".
Il banco di prova – è stato rimarcato – saranno i programmi, che devono essere "realistici". “Un patto con gli elettori”, ha osservato Daniela Giannoni, quello del Movimento. Rivendicati i risultati raggiunti all'epoca della permanenza nella compagine governativa: riforma pensioni, risanamento Carisp, la gestione di 2 anni di pandemia con scelte ritenute coraggiose. Citati poi la Commissione d'Inchiesta sulle crisi bancarie, e il ruolo avuto nella stesura della Legge sull'IVG. Grazie anche a queste esperienze - si è rimarcato – è stato possibile elaborare un “programma pragmatico e realizzabile”; idee che saranno portate avanti con forza anche eventualmente dall'Opposizione.
Una costante, per RETE, il contatto con la cittadinanza. Appuntamento questa sera alle 21, alla Sala Montelupo di Domagnano, per l'apertura della Campagna elettorale. Altri 9 appuntamenti, poi, a partire da domani; sabato verranno ad esempio presentati i candidati. “Fin dall'inizio ci siamo attenuti alle regole”; “molti gruppi” invece - è stato detto – si sono comportati “furbescamente” cominciando “molto prima” con “aperitivi” e messaggi con “indicazioni di voto”. Si è parlato anche di un candidato il cui certificato di domicilio sarebbe stato prodotto 7 giorni dopo il termine previsto. Focus, inoltre, sulla questione del voto estero. “Siamo venuti a sapere di situazioni che potrebbero creare molto imbarazzo” - ha dichiarato Santi -; “ovvero di interpretazioni della Legge per poter far votare cittadini esteri magari senza documenti dello Stato Civile”. “Terremo alta la guardia – ha concluso - per non ricadere in dinamiche poco chiare del passato”.
Nel servizio l'intervista ad Emanuele Santi - RETE
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