Rete: incenerimento? No grazie
RETE ha incontrato il direttore della Leon Engineering, che ci ha assicurato che il piano occupazionale sottoscritto dal segretario al Lavoro riguarda una ditta di metalmeccanica che sorgerà a Gualdicciolo e si occuperà della creazione di parti di inceneritori che verrebbero spediti in molti paesi del mondo.
Nonostante ciò, e vista la portata del tema, vogliamo ricordare come già a partire dal 2009 vennero espressamente richieste informazioni da parte di 6 Associazioni sammarinesi sulle intenzioni del governo riguardo ai rifiuti e la loro gestione, chiedendo un impegno vincolante affinché non fosse presa in considerazione la realizzazione a San Marino di un impianto di incenerimento. La direzione indicata era invece quella di recupero dei rifiuti e, ricordando come il calore sia la forma più degradata di energia, un vero risparmio si otterrebbe solo reinserendo i materiali in nuovi processi (RI-CICLO).
Dopo un lungo silenzio da parte delle 4 Segreterie interessate, si giunse a rinnovare ripetutamente gli appelli, raggiungendo da un lato un sempre maggior numero di associazioni e cittadini coinvolti (desiderosi di ricevere risposte mai arrivate) e dall'altro una latitanza politica sempre più manifestante il disinteresse verso un tema che oggi torna con la massima urgenza.
La Leon Engineering ha comunque espresso la speranza di attivare a San Marino un impianto per ricavare energia dall'incenerimento. A questo riguardo e per avere dati certi che fughino ogni perplessità e interpretazione, pur ringraziando la Holding per averci accolto presso la sua sede, ci riserviamo di valutare le volontà espresse attraverso lo studio dei dettagli del progetto aziendale che emergeranno da apposita interpellanza che ci apprestiamo a presentare.
Prima di pensare all'incenerimento, credendo che questa sia una forma di risparmio (ma per chi? In Italia gli inceneritori sopravvivono solo grazie al CIP 6, una sovrattassa nella bolletta dei cittadini!) occorre lavorare a monte per ridurre la quantità di rifiuti prodotti, seguendo il concetto di gerarchia introdotto dall'UE ed adottato dallo stesso nostro Codice Ambientale.
Sarebbe positivo applicare il principio di precauzione riguardo a potenziali fonti di inquinamento, nonché decidere le strade da percorrere in modo responsabile evitando sprechi di denaro: sono stati fatti investimenti per il compostaggio delle biomasse in territorio, soldi gettati se poi la biomassa venisse destinata alla combustione.
In un paese energivoro come il nostro, creare energia dai rifiuti o dalla biomassa significherebbe contrastare la direzione intrapresa dall'Europa ma anche e soprattutto delegare ancora l'impegno verso un minore consumo ed anzi inibire ogni forma di risparmio... tanto c'è l'inceneritore!
Comunicato stampa
Il governo il 22 febbraio ha risposto a Rete precisando che le assunzioni previste dall’azienda Leon Engineering e le autorizzazioni ricevute, si riferiscono esclusivamente all’ampliamento dell’azienda già operativa sul territorio sammarinese dove progetta e realizza impianti destinati al mercato estero. L’accordo raggiunto con la Segreteria al lavoro è in funzione dell’operatività dell’azienda e va visto come una ulteriore opportunità per il nostro Paese. Infine il governo precisa che l’ipotesi di dotare la Repubblica di un impianto a biomasse rimane nulla di più che un auspicio espresso dal Presidente dell’azienda e che, a oggi, l’Esecutivo non ha intrapreso alcun processo decisionale al riguardo.