Rete rimarca alle critiche alla legge elettorale che, con gli effetti del premio di stabilità, porta in Consiglio il 25% di membri non legittimati dal voto e dunque è ben lontana dall'essere rappresentativa della volontà popolare. Il movimento sottolinea la pesante sconfitta della Democrazia Cristiana e prende atto della vittoria di “Adesso.sm” che tuttavia attacca affermando che è formata da partiti che per anni hanno consentito alla Dc di spadroneggiare e ora si “sono riciclati nella nuova coalizione di Governo”. Grande soddisfazione da parte del movimento per aver triplicato il numero dei Consiglieri e l'impegno a continuare a controllare l'operato del Governo, cercando di essere degni rappresentanti – scrive Rete - “di chi ci ha dato ancora più fiducia”.
l.s.
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