Tre per quattro dodici: nel nome un numero, che dà slancio e fiducia. Rete parte dalle preferenze – triplicate - che la pone come seconda forza dopo la Dc. Nonostante il premio di maggioranza l' abbia privata di quattro consiglieri, continua a sentirsi in 12, “perché – spiega - è quello che ha voluto chi ci ha votato”. Il nuovo gruppo verrà presentato domani, in Assemblea. Ci sarà anche il rinnovo delle cariche, partiranno le iscrizioni e proseguirà il confronto su un percorso politico legittimato dal consenso. “Andremo avanti con maggiore determinazione – dice - per conquistare in futuro il Governo”. Il punto di riferimento rimane l'Assemblea, “il nostro contatto con il territorio e la cittadinanza” affermano Gloria Arcangeloni e Marianna Bucci. Non manca una riflessione sugli obiettivi: “siamo l'opposizione nell'opposizione” - rimarca Andrea Giani. Elena Tonnini sottolinea, sulla questione del numero nelle commissioni, l'accordo fra parte della minoranza e il nuovo governo, definito da Rete un “renzismo in salsa sammarinese”, in cui già si intravede continuità rispetto al passato.
Monica Fabbri
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