Rete replica al Dg Romeo: "Speriamo di non vedere il libro dei reietti"
Il Movimento Rete, chiamato in causa relativamente alle dimissioni del consigliere Matteo Fiorini, risponde all'editoriale di ieri del Dg Carlo Romeo. “Mai un mondo dove si utilizzi la censura dei modi”, è l'attacco del comunicato in cui Rete afferma di preferire la vivacità intellettuale al pensiero unico, pur nel rispetto della dignità dell'avversario. Riprendendo la metafora usata da Romeo secondo cui “un chirurgo non sbaglia l'operazione perché ha le balle in giostra”, Rete replica sottolineando che “un chirurgo, nel momento più problematico dell’intervento, se si trova l’aiuto che gli infila le dita negli occhi, forse non gode; e forse se gli scappa una imprecazione, non è perché manca di poco professionale ascetico distacco, ma è perché la sua vita coincide con quella del paziente del quale ha responsabilità”. Infine una chiosa ironica, in cui si ringrazia il Direttore del servizio pubblico radiotelevisivo, “anche da un movimento di minoranza che non riesce mai a rispettare l’etichetta”. E speriamo – conclude il Movimento - “di non vedere istituito, a San Marino, il libro dei reietti, che perdono il diritto di esistere perché gli è scappata una frase non rientrante nel manuale dei giusti”.
Il comunicato integrale del Movimento Rete