Rete risponde alle accuse di Michelotti: "Ha lasciato che le cose si muovessero nel silenzio"
Con un comunicato Rete risponde alle accuse dell'ex Segretario di Stato Augusto Michelotti – in particolare ad Elena Tonnini - sulla questione della Cartiera Ciacci. Fin dal 2012 – afferma il Movimento – abbiamo chiesto “che ogni azienda rispettasse la legge e pagasse quanto dovuto allo Stato, senza favoritismi”. Ma questo – scrive Rete – non è stato “l'indirizzo che ha contraddistinto l'azione di governo” di Michelotti; che “ha lasciato che tante cose si muovessero nel silenzio della sua impotenza”. La Segreteria agli Interni non ha la delega al territorio, ma “è già all'opera in coordinamento con la Segreteria al Territorio e alla Sanità – si legge nella nota – cercando di rivedere gli enormi danni ereditati”. Ricordati poi gli incontri con la cittadinanza nelle consuete serate post Consiglio; e la prima serata, da maggioranza, è stata proprio ad Acquaviva. Da qui l'invito, a Michelotti, a partecipare, e porre “le domande che ritiene opportune”. Se la “tutela della salute pubblica e dell'ambiente” torneranno ad essere di nuovo suoi “intenti”, conclude il comunicato, “troverà già Rete impegnata in prima linea sullo stesso fronte”.