ReteMd e Motus Liberi insieme: "La diversità un valore aggiunto"
La coalizione " Domani in Movimento" si presenta. Un progetto aperto che trova alleanze sulle cose da fare.
Rete e Mdsi non si fermano e un mese dopo aver costituito un'unica lista federata, aprono alla società civile e alla giovane forza politica “Domani Motus Liberi”. Un'alleanza che si concretizza nella coalizione “Domani in Movimento”. “ Si apre – dicono – una fase nuova”. La serata di presentazione “un successo” - commenta Emanuele Santi. Numerosi i presenti, “dai 20 ai 70 anni”, tanta energia positiva e adesioni ad un progetto definito “ vincente”. Si riparte da qui, dall'entusiasmo e dalle cose da fare. Un viaggio comune per due liste che pur rivolgendosi ad un elettorato diverso condividono gli stessi obiettivi sotto lo slogan “ il domani lo puoi ignorare o costruirlo con noi”. Se il contenitore è pronto lo sono – ci spiegano – anche i contenuti. Un'alleanza che non nasce dall'oggi al domani ma frutto di mesi di confronto, “in silenzio, senza clamori”.
Il Presidente di Motus Liberi Fabio Righi non nasconde lo stupore per una condivisione trovata, sui grandi temi, proprio con Rete e Mdsi. Roberto Ciavatta conferma: “ partivamo da posizioni lontane ma quando al tavolo si siedono persone per bene la quadra si trova”. Mettono a tacere le critiche: “L'essere diversi un valore aggiunto. L'idea del Governo monocolore – afferma Ciavatta – stravolge il concetto stesso di democrazia”. Righi rimarca unità d'intenti su temi che servono al paese per rilanciarsi: politica estera, sistema bancario, economia, sanità, giustizia, lavoro, istruzione, istituzioni. Il confronto nasce dalle priorità, l'idea è “condivisa, chiara e convinta”. Motus Liberi lo dice senza nascondersi: “si lavora per dare un'alternativa di Governo”. Ieri sera tante facce nuove. “Veniamo dalla società civile e lì rimaniamo” spiega Giovanni Zonzini dell'associazione culturale “comunità”. Alcuni suoi membri si candideranno come indipendenti. “Vogliamo costruire un domani migliore, più inclusivo, democratico ed egualitario”. Tra le priorità il tema della povertà. “Non è tollerabile – dice – che a San Marino torni questo spettro”. Dim non vuole mescolarsi ai partiti o giocare al baratto delle cose in cambio. "In questo momento politicamente statico – afferma Ciavatta – proponiamo con dinamismo un progetto aperto”.