CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

"Revenge Porn": a San Marino fino a 6 anni di reclusione

Presentato in prima lettura il Pdl firmato da Bugli e Mina del Pdcs. Ampia condivisione dell'aula

Dopo la contrapposizione, a tratti molto aspra, sulla giustizia, il Consiglio Grande e Generale ha concluso la sessione trovando ampia condivisione sulla legge che punirà la diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite, il cosiddetto “Revenge Porn”.

Fino a sei anni di reclusione e 12mila euro di multa per chi diffonde immagini sessualmente esplicite attraverso mezzi telematici. Previste aggravanti se a farlo è il partner o l'ex, oppure se la vittima è in condizione di vulnerabilità fisica o fisica ed anche se è una donna in gravidanza. Il progetto di legge, firmato dai due giovani consiglieri Pdcs Lorenzo Bugli e Alice Mina, è stato presentato in prima lettura e per l'entrata in vigore occorrerà attendere la seconda, ma tutta l'aula ha già preannunciato il favorevole accoglimento e quindi il cosiddetto“revenge porn” presto diventerà un reato perseguibile anche a San Marino così come in altri stati come la vicina Italia, la Germania, Israele e il Regno Unito.

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

All'unanimità il Consiglio, in seduta mattutina, ha anche istituito, su proposta della Consulta delle Giunte di Castello, la Giornata nazionale della sicurezza stradale: sarà il 23 maggio di ogni anno. Al primo passaggio parlamentare inoltre l'introduzione di limiti temporali alla durata della carcerazione preventiva e l'ampliamento dei casi in cui è ammessa la revisione di una pronuncia giudiziaria definitiva. Modifiche al codice di procedure penale che, come ha dichiarato il Segretario alla Giustizia Ugolini, potranno risparmiare allo Stato il rischio di condanne da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.

Due le leggi approvate in seconda lettura. La prima consente la sepoltura di religiosi e religiose, presso i luoghi di culto in Repubblica, se richiesto da almeno 100 fedeli sammarinesi o residenti. La seconda posticipa di un mese, al 1° giugno, la data per la raccolta dello Scorzone – e cioè il tartufo nero estivo - parificandola a quella delle regioni limitrofe.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy