RF: “Campagna denigratoria verso chi avrebbe subito molestie”

RF: “Campagna denigratoria verso chi avrebbe subito molestie”.

Repubblica Futura stigmatizza la “cancellazione” della parola “Libertà” dal portale d'ingresso a Dogana ma ritiene che debba essere fatta una considerazione più ampia sui motivi che hanno portato al gesto, frutto – scrive in una nota – del sistema del “mondo capovolto”. E porta come esempi l'estromissione di un sindaco revisore dall'Aasslp, il Prg di Boeri, il festino del primo aprile. Dove ad essere colpevoli – ricostruisce RF – sono cittadini e giornalisti. Così com'è accaduto dopo le accuse mosse ad un Capitano Reggente, che ha fatto partire “la campagna denigratoria verso chi avrebbe subito le molestie, contro la stampa che ha osato dare la notizia, contro i cittadini che hanno avuto l’ardire di commentarla”. RF, sulla questione, aveva chiesto una smentita. Così come chiede se sia stato il Dirigente del tribunale a far partire le denunce nei confronti di chi aveva espresso opinioni sui giornali. “Ci pare – conclude il partito – che sempre più la nostra cittadinanza sogni e desideri una vera e propria liberazione; il giorno in cui a vergognarsi debbano essere i “colpevoli”, non le vittime”.
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