Riccardo Nencini tiene a battesimo la Scuola dei Riformisti: "La politica bisogna saperla fare"
Il progetto nasce su iniziativa di Alleanza Riformista: nel prossimi mesi attesi sul Titano Carlo Calenda, Stefania Craxi e Matteo Renzi
“Rafforzare l'identità liberaldemocratica e riformista” per creare le fondamenta “del buongoverno delle comunità”. La Scuola dei Riformisti punta dunque sulla formazione avvalendosi della presenza di esponenti di spicco del panorama politico internazionale, ma anche accademici, intellettuali ed esperti di comunicazione. Sullo sfondo la crescente esigenza di creare i presupposti per un rapporto rinnovato tra politica e cittadini. Tiene a battesimo il progetto - promosso da Alleanza Riformista -, Riccardo Nencini, grande amico del Titano. Sotto la sua supervisione, già in programma diversi incontri e momenti di confronto nei prossimi mesi.
"La politica non è un mestiere diverso dagli altri, - osserva Nencini - bisogna saperlo fare: saper scrivere un'interrogazione, un disegno di legge, una proposta di legge, rapportarsi con i cittadini in un certo modo... e quindi la Scuola serve anche a superare una certa superficialità che oggi in chi fa politica rischia di abbondare. Questo è il disegno".
Presentato nell'occasione il libro dal titolo, “Solo” che Nencini, già senatore e attualmente presidente del Gabinetto Vieusseux di Firenze, dedica alla figura di Giacomo Matteotti, protagonista di una pagina cruciale della storia italiana: il primo vero antagonista di Mussolini e per questo ucciso barbaramente. “Eroe coraggioso”, destinato alla solitudine: "Come molto spesso accade per i riformisti - sottolinea Nencini - una delle ragioni per le quali Alleanza Riformista a San Marino nasce anche quella di darsi un pantheon di riferimento naturalmente della Repubblica ma anche guardando fuori da lì: ne ho parlato con Carlo Calenda che verrà, verrà Stefania Craxi a settembre, verrà Matteo Renzi, insomma tutto quel mondo del riformismo italiano che è considerato una sorta di 'cane bastonato', però diventa indispensabile per governare le comunità complesse e anche questa è una comunità complessa. Matteotti era da solo, cerchiamo di non lasciare soli i riformisti a San Marino a governare una bella terra come questa".
Un ricordo, infine, di Silvio Berlusconi. Valutazione oggettiva, senza piaggeria quella di Nencini sul percorso del fondatore di Forza Italia, nel rispetto dell'uomo e dell'avversario politico. "La Seconda Repubblica italiana nasce con lui: il suo primo Governo nel 1994, le prime elezioni vinte. E attraverso di lui si incide anche sul campo avverso che è quello del centro-sinistra. Il bipolarismo in Italia lo inventa lui. Detto questo, - conclude - una cosa sono stati i programmi, altra cosa le realizzazioni. Se andiamo a vedere le realizzazioni dei suoi governi rispetto ai programmi c'è una certa differenza".
Nel video l'intervista a Riccardo Nencini, Presdente Gabinetto Vieusseux - Firenze.
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