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“Ridisegnando San Marino”, il PDCS promuove il confronto sull'Accordo UE

Sabato al Kursaal. Le opportunità dell'Associazione e le linee per la sua attuazione nella prossima legislatura. Sulle alleanze: "Partiamo da questa maggioranza – dice Venturini – guardando però a chi condividerà il percorso europeo"

di Annamaria Sirotti
30 nov 2023

Non solo una conferenza programmatica, quanto un momento di analisi politica in una fase spartiacque: verso la parafatura dell'Accordo di Associazione all'UE, nell'ultimo scorcio di legislatura. Un passaggio che il PDCS legge come opportunità storica, da spiegare però e capire insieme. “Serve informazione e coinvolgimento – dice il Segretario Giancarlo Venturini – di tutti gli attori in gioco”. “Ascolto della società civile – aggiunge il Capogruppo Francesco Mussoni – per un Paese che si avvia verso una “fase affascinante, di rilancio e riorganizzazione. Un momento di ascolto politico – prosegue - con le forze sociali, datoriali e sindacali, con il Paese, con le forze politiche e anche per generare quei contenuti, quei programmi di lavoro che tengano conto dei nuovi percorsi che stiamo portando avanti”.

I termini del negoziato e gli effetti dell'Accordo saranno affrontati in tre panel: welfare, giovani e lavoro; poi le opportunità di sviluppo che potranno discenderne in tutti i campi; infine, focus sulla trasformazione della PA e sul piano delle riforme istituzionali. Torna l'invito a leggere l'Accordo non come una imposizione che erode sovranità, bensì come una scelta di San Marino per guadagnare i vantaggi dell'integrazione, senza gli obblighi di una adesione, rimanendo Paese terzo. Sovranità rafforzata dall'Associazione che si vuole punto di partenza, aprendo l'orizzonte della prossima legislatura. Dovrà dare attuazione all’accordo stesso, metterlo a terra, secondo le linee del negoziato, “nell'impegno – dice il vice Segretario Manuel Ciavatta, citando il claim della conferenza - a ridisegnare una San Marino ancora più bella”.

Impossibile non parlare di future alleanze: “Noi partiamo da questa maggioranza – dice Venturini – guardando però a chi condividerà il percorso europeo”. Gli fa eco Mussoni: “Il percorso con L'Unione Europea presuppone condivisione di questo percorso e questo è un tema pregiudizievole. E questo determinerà anche una serie di azioni, di riforme, di ristrutturazione del Paese, che dovremo evidentemente condividere prima con chi ha medesimi obiettivi”.

Nel video, l'intervista a Francesco Mussoni, Capogruppo PDCS




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