La Democrazia Cristiana chiama a raccolta forze politiche ed economiche per “ridisegnare San Marino”. Al Kursaal un’intera giornata di conferenze con tutte le parti, per ragionare sul futuro del Paese, verso l’avvicinamento all’Unione Europea.
A tracciare la linea è Gian Carlo Venturini, segretario del primo partito di maggioranza, che ribadisce la volontà di concludere l’accordo di associazione. Un’opportunità, rimarca Venturini: una maggiore integrazione nel mercato unico “senza perdere sovranità” e “senza vincoli stringenti” come per gli altri Stati membri. Clausole di salvaguardia e deroghe, prosegue il segretario Dc, vanno nella direzione di tutelare la tradizione e l’ordinamento sammarinese. Da qui l’invito a non far diventare l’accordo un tema di scontro politico.
Fino a sera al Kursaal una serie di panel con, tra i protagonisti, i segretari di Stato in quota Dc per fare il punto, oltre che sul percorso verso Bruxelles, anche su welfare, politiche sanitarie, giovani e famiglia, passando per sviluppo economico, energia e turismo, fino a una riflessione sulle riforme istituzionali.
Con l'associazione, spiega Mariella Mularoni, segretario di Stato alla Sanità, verrà risolta la problematica del cumulo contributivo che ostacola la mobilità tra medici sammarinesi e italiani - uno dei problemi alla base della carenza di dottori - e la "tessera sanitaria consentirà ai sammarinesi di viaggiare in Europa senza sottoscrivere ulteriori assicurazioni". Il segretario alla Giustizia e alla Famiglia, Massimo Andrea Ugolini, si sofferma, tra i diversi temi, sulle opportunità di studio all'estero per i giovani del Titano e sull'importanza di farli tornare in territorio una volta formati. San Marino, spiega Stefano Canti, segretario al Territorio, "è già quasi allineato" sui temi ambientali, con riferimento all'Agenda 2030. "La Commissione ha riconosciuto il lavoro fatto in questa legislatura - sottolinea Teodoro Lonfernini, segretario al Lavoro -. Ci sono ancora alcune cose dovremo certamente adeguare, in termini normativi". Per il settore bancario da tempo si parla di nuove possibilità, nel mercato unico, per gli istituti sammarinesi. Richiederà sacrifici e adeguamenti, spiega il segretario alle Finanze, Marco Gatti. Si aprirà, però, ribadisce, uno scenario molto più importante. E' l'unica soluzione "per riuscire a sviluppare il settore finanziario".
Ai dibattiti hanno partecipato anche sindacati e categorie economiche. Proprio dal settore sindacale l'invito ad aggiornare sui tempi della parafatura dell'accordo di associazione, cioè la firma per renderlo esecutivo. Il segretario agli Esteri, Luca Beccari, spiega che dovrebbe avvenire prima di Natale. Ma non c'è ancora una data: si dovrà osservare l'andamento dell'ultimo round negoziale del 6 e 7 dicembre. "Il Paese ha bisogno di una nuova dimensione di raffronto con l'Unione Europea", rimarca Beccari che aggiunge: "E' un'opportunità generale che aggiunge e non toglie. Come tutti gli accordi, può essere rivisto. A tornare indietro si fa sempre in tempo. Scegliere di non andare avanti sarebbe un grande errore".
Unione europea tema principale della tavola rotonda con tutte le forze politiche. In linea di massima, partiti e movimenti sposano il percorso di associazione, ma ognuno fa la sue riflessioni: c’è chi esorta a continuare in modo convinto il percorso e chi, pur sposando la scelta europea, invita a condividere le informazioni con la popolazione e aspetta di conoscere i dettagli dell’accordo.
Nel servizio le interviste a Gian Carlo Venturini (segretario politico Pdcs), Luca Beccari (segretario di Stato Esteri), Mariella Mularoni (segretario di Stato Sanità), Massimo Andrea Ugolini (segretario di Stato Giustizia e Famiglia), Stefano Canti (segretario di Stato Territorio e Ambiente) e Teodoro Lonfernini (segretario di Stato Lavoro)