Riforma del catasto. Ne vediamo insieme gli obiettivi

Riforma del catasto. Ne vediamo insieme gli obiettivi.
Una riforma definita epocale, per un cambiamento strutturale. Un impianto, quello attuale, fermo alla normativa del 1949, aggiornato negli anni, ma senza alcuna modifica sostanziale, per un catasto non più in grado di riflettere il cambiamento, lungo 60 anni, nella società sammarinese.
Obiettivi della riforma, allora, dare una base conoscitiva affidabile e aggiornata del territorio, delle infrastrutture e degli immobili per una funzione in primo luogo di natura fiscale. Una fotografia corretta e aggiornata per un efficace sistema impositivo.
Ma non solo per l'equità fiscale e la trasparenza, sarà uno strumento di supporto nella gestione del territorio e della pianificazione e del controllo territoriale. Accertamento delle unità immobiliari e delle loro modificazioni anche per tutelare la proprietà e rendere sicuro il trasferimento di diritti. Ancora, una semplificazione degli iter amministrativi legati alla gestione degli immobili.
Fondamentale l'adeguamento tecnologico per la conservazione dei dati, perché possano poi essere riferimento per indagini statistiche (sociali ed economiche), prevedendo il progressivo utilizzo di procedure per l'aggiornamento telematico. Riforma che rivede i requisiti del sistema estimale sulla base delle condizioni socio-economiche mutate e dell'andamento del mercato immobiliare. Alcuni esempi, nel concreto: il valore patrimoniale è stimato sulla base del valore medio dato dal mercato, per ogni ambito territoriale e in base alle caratteristiche socioeconomiche, urbanistiche e potenzialità produttiva. Ancora, sarà il Castello l'unità amministrativa, non più la Parrocchia.

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