Riforma IGR: il Segretario alle Finanze dubita vi siano le “condizioni politiche” per portarla in Aula

Intervenendo al Question Time di Palazzo Pubblico, Gatti ha fatto ancora riferimento a quanto avvenuto nel Consiglio straordinario di sabato. L'OdG di RETE continua ad agitare la Maggioranza

Probabilmente nessuna crisi all'orizzonte; ma nervosismo in Maggioranza. Dai malumori di Motus - per alcuni progetti rimasti confinati alla teoria -, alle recenti mosse di RETE. Prima la frenata del Direttivo sul DES; poi, in un momento delicato come il Consiglio straordinario sul rinnovo del debito, l'ormai noto ordine del giorno. Né annunciato né condiviso, ha precisato ieri il capogruppo DC, davanti alle telecamere di Palazzo Pubblico. Ha ribadito invece la piena disponibilità del Movimento ad una mediazione, Emanuele Santi.

Ma al netto delle considerazioni di merito, è il metodo che proprio non è piaciuto a Francesco Mussoni. Questa impostazione non ci piace, ha detto; auspicando “un fine legislatura ordinato”, “uniti in Maggioranza”, “sui contenuti”. Cartina di tornasole del clima in Maggioranza, l'imminente sessione consiliare; al centro proprio l'OdG di RETE. Aveva fatto rumore, nei giorni scorsi, la reazione del Segretario alle Finanze.

I dubbi riguardano allora ciò che è possibile fare in quest'ultimo miglio di Legislatura; a partire dalla riforma IGR, considerata strategica per le esigenze di bilancio. Non so se abbiamo le “condizioni politiche”, ha sottolineato Marco Gatti; ricordando anche ciò che è avvenuto sabato scorso. Nel Question Time ha poi ricordato come la cosa più importante fosse il perfezionamento del rollover; soddisfatto – il Segretario alle Finanze – per l'andamento dei riacquisti. Ha dato infine una sufficienza a questa Legislatura: “molto bravi ad affrontare l'emergenza”; meno a rilanciare il Paese. E anche qui, una vena di amarezza.

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