Riforma mercato del lavoro: avviato il confronto in Consiglio
Avviato in tarda mattinata il confronto sulla riforma del mercato del lavoro, fortemente contestata dal gruppo Sinistra Unita, che ha messo in atto ieri la strategia dell’ostruzionismo. Un anticipo, rispetto al programma dei lavori, chiesto dalla maggioranza che per voce del Capogruppo DC, Claudio Podeschi, ha presentato una mozione d’ordine alla Reggenza. Una richiesta che ha scatenato le reazioni delle opposizioni, che hanno rivolto accuse di forzatura. Messo ai voti l’anticipo è stato approvato con i due terzi del Parlamento, così come una maggioranza qualificata ha bocciato la richiesta presentata dal Consigliere Romeo Morri e appoggiata dalle opposizioni, per l’anticipo della discussione del comma 13, quello sulla convenzione con la Giochi San Marino. 'Siamo disponibili a questo anticipo – ha dichiarato il Capogruppo del PSS, Fiorenzo Stolfi – ma dopo aver affrontato la legge sul lavoro e l’Istanza d’Arengo per la quale ci sono tempi prestabiliti da rispettare”. Clima infuocato nei rapporti tra maggioranza e opposizioni. Un’aria tesa già da ieri e che in serata si è ulteriormente surriscaldata. La Reggenza ha tolto la parola al consigliere dei Popolari, Romeo Morri, che nel suo intervento di replica a titolo personale stava affrontando temi diversi – hanno ravvisato i Capitani Reggenti. Morri per protesta ha lasciato l’aula per rientrare però intorno alla mezzanotte. In nottata l’assemblea ha proceduto alla ratifica degli accordi sui contratti di lavoro per l’industria e l’artigianato e la pubblica amministrazione. Non passa l’ordine del giorno di Vanessa Muratori, che chiedeva il ritiro della ratifica. Diversi gli interventi, dalle forze di opposizione, sulla mancata firma di una delle due confederazioni sindacali sull’accordo per la PA: “Il contratto - replica - il Segretario di Stato agli Affari Interni - Rosa Zafferani – è un atto giuridico tra due parti. Il dissenso di una confederazione non era sull’intero accordo ma solo sulla parte economica. Non si può pensare – aggiunge – che la firma riguardi solo una parte dell’intesa'. Piccata la replica del Segretario Zafferani ad Antonio Volpinari, che giudicava non congruo l’aumento retributivo concesso “Sarebbe stato più facile – ha dichiarato – se si fosse concesso il 5 per cento come avvenuto in passato”. La Reggenza si incontrerà con i Capigruppo Consiliari al termine del dibattito sulla legge di riforma del mercato del lavoro, per stabilire la prosecuzione dei lavori parlamentari.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy