Riforma Pensioni: Libera incontra i sindacati
Nell'incontro con Libera il sindacato annuncia la prima fase della mobilitazione ribadendo i punti critici delle Riforme su previdenza e lavoro. Condivise le perplessità sull'assenza – nel pacchetto - della Riforma IGR e sull'utilizzo della riserva tecnica, allocata in maggior parte nelle banche sammarinesi. Diversi i nodi da sciogliere anche se, su tutti, domina una domanda: “Con questa Riforma previdenziale – chiede Libera - Quanto tempo compriamo e quanto ci costerà?”. Altri punti critici riguardano il contributo dello Stato per coprire parte del deficit: “Ci sarà ancora? Aumenterà?”. Riguardo alla riserva tecnica, viene invocato equilibrio “dati alla mano”, “perché quelle risorse – avverte Libera – non possono essere utilizzate per sempre”. Nel confronto con i sindacati entra anche Fondiss. Per Csdl, Cdls e Usl è inammissibile che i contributi destinati alla previdenza complementare non abbiano rendimenti, riducendo l’importo della pensione integrativa. “Manca un intervento strutturale”, afferma a sua volta il partito, che spinge su politiche di welfare a supporto di giovani, donne e anziani. Alla luce del calo demografico, destinato ad aumentare, guarda ad un sistema di ripartizione del primo pilastro che garantisca una pensione minima per tutti, puntando al contempo sul finanziamento a capitalizzazione, quindi proprio su Fondiss. Infine, per garantire maggiore equità, Libera richiama all'ICEE, la cui norma non è mai stata applicata. Da lunedì a venerdì si riunirà la Commissione Consiliare Sanità e Previdenza, per l'esame non solo della Riforma previdenziale ma anche del progetto di legge a sostegno delle donne sole in stato di gravidanza e dei nuclei familiari monogenitoriali in situazioni socioeconomiche di particolari gravità.
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