Il confronto sarà tutto dedicato all’ultima proposta di “Accordo tripartito sui rinnovi contrattuali e sugli interventi a sostegno dell’economia e dell’occupazione” presentata dal Governo. Il Congresso di Stato si prepara all’appuntamento, dopo avere presentato la proposta a tutti i partiti del Patto per San Marino e attende la valutazione delle categorie economiche e delle organizzazioni sindacali all’ultima ipotesi di accordo elaborata dall’Esecutivo che ha già anticipato l’intenzione di rendere permanente il tavolo unico. Nessuna anticipazione dal sindacato che aveva lamentato il tentativo dell’ANIS di scaricare sui lavoratori i costi della difficile congiuntura economica. La ricetta delle associazioni di categoria, secondo la CSU, è quella di aumentare l’orario di lavoro, abolire festività civili e religiose, abbassare le retribuzioni domenicali e festive, allungare i periodi di prova, portare a 18 mesi i contratti a tempo determinato e rendere meno regolamentato il lavoro interinale. Con queste pretese, aveva detto il sindacato, non si vuole raggiungere un accordo equilibrato ma utilizzare la crisi economica per ottenere solo un arretramento delle condizioni dei lavoratori. Dal neo presidente di Assoindustria Paolo Rondelli è subito arrivo l’invito a favorire la collaborazione. Una richiesta indirizzata alle altre categorie economiche e ai sindacati con i quali, ha detto, non intende ricercare lo scontro ma piuttosto la necessità di fare sistema per adeguarsi, tutti, ad un mondo radicalmente cambiato.
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