Rinviata la ratifica dell'accordo contro le doppie imposizioni
A questo punto le opinioni sono contrastanti: da un lato c'è chi si dichiara possibilista, precisando che tutto dipende dalle volontà del Governo; dall'altro chi sottolinea come la prassi non preveda questo tipo di intervento. Di fatto le disposizioni del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, sono state quelle di rispettare la prassi parlamentare, che vuole a camere sciolte si affrontino solamente quei provvedimenti che attendono la delibera della Camera dei Deputati per diventare definitivamente legge. Una consuetudine che non prevede la discussione o il voto di provvedimenti in prima lettura, come nel caso della ratifica dell'accordo contro le doppie imposizioni. Diverso il discorso per l'intesa sui titoli di studio, che nella prossima sessione di Montecitorio diventerà legge. Per il provvedimento più atteso la Repubblica dovrà aspettare l'avvio della prossima legislatura, dopo, cioè, il 25 febbraio, giorno del voto politico in Italia.
Sergio Barducci