Rinvio “Conto Mazzini”, le opposizioni: “Irrituale e destabilizzante la posizione del giudice Caprioli"
MDSI: "preoccupazione nei confronti del continuo scontro pubblico sulla Giustizia"
Tema giustizia e posticipo dell'avvio dell'appello del “Conto Mazzini” all'attenzione delle forze di minoranza - meno MDSI - che in una nota definiscono “fatto grave" e giudicano come “irrituale e destabilizzante” la posizione del giudice d'appello Caprioli considerando – scrivono - “che è assegnatario del procedimento da oltre un anno e non può pertanto deliberatamente rifiutarsi o astenersi dal compiere gli atti istruttori o decisori attinenti a quel fascicolo”. Per le opposizioni, inaccettabile “se le condizioni addotte per la celebrazione del processo fossero realmente quelle ipotizzate, la pretesa di Caprioli di utilizzare il processo come strumento di pressione per decisioni che non spettano al Tribunale, bensì alla politica”.
In serata sul tema interviene anche MDSI, esprimendo "forte preoccupazione nei confronti del continuo scontro pubblico sulla Giustizia che sta monopolizzando il Paese da diversi anni, sgretolando la credibilità delle nostre Istituzioni". Per il movimento, in vista della campagna elettorale, si apre la necessità di" aprire un confronto sereno sui risultati delle riforme in campo giudiziario che se da un lato hanno, con la maggiore autonomia conseguita, prodotto importanti indagini anche sul malaffare politico dall’altro hanno determinato l’enorme squilibrio che tutti i cittadini stanno percependo".