La risposta del Patto allo slogan EpS: "No al requiem di questa Repubblica"

Le esternazioni degli Europopolari non sono più accettabili. Il Patto conferma il percorso avviato nei confronti degli elettori e dice: è proprio l’atteggiamento ambiguo che gli EpS continuano a manifestare ad indebolire l’azione del Governo e della maggioranza. Con il loro comportamento decretano quel “requiem per la Repubblica” che dicono di voler rifuggire. E’ venuto il momento di porre fine a questa ambiguità. "I problemi da affrontare sono stati innumerevoli e forse - premette il Patto - come dice lo stesso Menicucci, mai negli ultimi cinquant’anni il Paese si è trovato in mezzo a tante difficoltà difficilmente prevedibili. Ma, prosegue la nota, non abbiamo mai sottovalutato i problemi e nascosto la “non piena soddisfazione per i risultati raggiunti”. “E’ vero - sottolinea la maggioranza - che nonostante gli organismi internazionali ci abbiamo riconosciuto gli enormi progressi compiuti in poco tempo, rimane ancora grave la mancata chiusura degli accordi con l’Italia per le pesanti ripercussioni che questa situazione ha sul piano economico e politico”. “Ma - prosegue il Patto - così come siamo consapevoli delle conseguenze, siamo altrettanto certi che “staccare la spina” ed interrompere oggi l’azione di Governo renderebbe ancor più grave la situazione del Paese, confermando proprio quel giudizio negativo secondo il quale la classe politica sammarinese non avrebbe la volontà di portare fino in fondo il cambiamento intrapreso”. Intanto la politica guarda a mercoledì, quando la democrazia cristiana riunirà il proprio Consiglio Centrale per verificare quale percorso adotterà la forza principale del Patto.

Sonia Tura

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