La Segreteria valuta gli esiti dell’ultimo colloquio di maggioranza e si prepara al vertice di domani, che molti ritengono possa essere quello definitivo per la stesura della legge obiettivo. 19 gli articoli esaminati fino ad ora, sui 37 complessivi del documento. Molte le convergenze e le intese fra le 4 forze della coalizione, ma restano ancora alcuni nodi, in particolare su Casa da Gioco e sviluppo urbanistico. Sono questi gli aspetti più spinosi, considerato che sulle residenze si è trovato un punto d’incontro, e su questi si devono verificare le possibili mediazioni. Paride Andreoli non nasconde le diverse visioni e nel suo riferimento ai colleghi della Segreteria auspica si possano trovare forme di conciliazione, punti d’incontro per lo sviluppo futuro del Paese. Mi aspetto – afferma – che su questi aspetti ci sia un confronto assolutamente approfondito e sereno, e che si possano registrare adeguate comprensioni da parte degli alleati di governo. Ma se scogli ci sono sulle questioni definite tecniche, la strada appare tutt’altro che spianata sotto il profilo politico. E’ anche di questo, infatti, che la maggioranza è chiamata a discutere: del percorso di rafforzamento, dell’allargamento agli Europopolari, delle tappe e dei tempi politici della futura coalizione. Un tema sul quale spinge sull’acceleratore la lista civica Noi Sammarinesi, si dice pronta a gettare le basi per una coalizione politica. Stanchi dei balletti sui nuovi scenari, piuttosto – scrivono – che impegnarsi a risolvere i reali problemi, chiamano a raccolta tutte le forze politiche e i soggetti privati. Basta – gridano – con la dispersione di forze. In questo momento serve la condivisione degli obiettivi da parte di tutti coloro che sono coinvolti nell’attualità politica, per uscire dalla crisi di sistema in cui il Paese si sta dibattendo. Chiunque condividesse la stanchezza di una politica al servizio di chi tutela solo i grandi interessi economici di pochi, anziché la collettività nella sua interezza – affermano Noi Sammarinesi - si unisca per dare vita ad un Progetto Paese e partecipi alla costituzione della prima coalizione per il futuro della Repubblica.
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