La legge sul giusto processo torna in Consiglio Grande e Generale. Nella sessione che si aprirà martedì ripartirà l’iter della legge che è costata una crisi alla maggioranza. Il Segretario alla Giustizia, Ivan Foschi, lo aveva anticipato: il testo ha registrato alcune modifiche ed emendamenti concordati con le forze di maggioranza, l’auspicio è che il suo nuovo percorso sia meno irto del precedente. Fissata dall’Ufficio di Presidenza l’agenda dei lavori dell’assemblea consigliare che fino a giovedì sera vedrà impegnati i rappresentanti delle forze politiche. Sul fronte legislativo approdano in aula altri quattro provvedimenti, in prima lettura: per fissare le disposizioni in materia di prevenzione, contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; per la tutela del territorio dall’inquinamento acustico; la riforma delle Giunte di Castello e la disciplina dell’editoria e della professione degli operatori dell’informazione. Poi, dopo alcune nomine, fra le quali quelle della giunta di stima e della commissione accertamenti dei redditi delle persone fisiche, la discussione di 9 istanze d’arengo. A chiudere i lavori sarà la votazione di un ordine del giorno, presentato dal consigliere dei Popolari, Romeo Morri, perché venga reso esecutivo il documento approvato nel giugno di due anni fa, su recupero del diritto di esercizio ad una casa da gioco e venga adottato un apposito dispositivo di legge, coinvolgendo i cittadini nella scelta finale.
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