La lettera di Tremonti, come era inevitabile, è stata al centro della riunione di segreteria e gruppo consiliare del Psd. “Non abbiamo trovato nulla di nuovo – ha detto il segretario Giovangoli – rispetto a quanto sapevamo: così come non ci sono novità sul fatto che questa ulteriore condizione posta dall’ Italia garantisca l’uscita dalla balck list”. Per il Psd rimangono irrisolte tutte le questioni sul tavolo, come l’estero vestizione e la firma dell’accordo contro le doppie imposizioni. Il timore, emerso negli organismi del partito, è che questa sia solo una condizione preliminare senza la certezza che sia l’ultima richiesta da parte italiana. “Non siamo contrari allo scambio di informazioni – ha ribadito il Psd – ma a fronte di contropartite come la piena operatività delle nostre banche in Italia”. "E’ drastico - conclude il segretario Giovagnoli - che se ne discuta solo al tavolo tecnico”.
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