Riunita la segreteria del PSD
Si tratta di punti programmatici, sui quali la Segreteria del PSD non intende derogare e per i quali si attende risposte già nei prossimi mesi. La legge elettorale deve registrare ampia condivisione per introdurre un nuovo sistema che porti ad un significativo cambiamento; l’accordo di cooperazione con l’Italia deve riconoscere le opportunità reciproche, ricreare un clima di fiducia e far avanzare il paese verso il processo di integrazione internazionale, fino a – scrive la Segreteria del PSD – "determinare i presupposti per la scelta europea".
Poi la riforma del fisco, per ridurre le aliquote e rendere il sistema economico più competitivo, allargare la base imponibile e affermare l’equità fiscale.
Per la Pubblica Amministrazione si chiede una riforma decisa, che valorizzi le competenze e assicuri l’autonomia dei dirigenti, mentre l’intervento di ammodernamento dell’ISS deve trovare la dovuta attuazione nella riorganizzazione dei dipartimenti, dei ruoli e dell’organico.
Un passaggio è dedicato alla nuova legge sulla previdenza complementare, quel secondo pilastro di cui trattava la legge quadro appena abrogata. Va adeguatamente reintrodotto insieme all’adozione di un testo unico.
Infine, il piano del turismo, per rivalutare l’offerta della Repubblica, definito con il coinvolgimento degli operatori del settore, le istituzioni pubbliche le organizzazioni private, con la destinazione di risorse economiche considerevoli.
"Vanno altresì sostenuti i progetti – conclude la Segreteria del PSD – capaci di rafforzare lo stato sociale. Strategico, infine, un progetto per favorire il ricorso alle energie rinnovabili e il risparmio energetico".
La segreteria ha nominato il gruppo che dovrà contribuire all’organizzazione del congresso politico, che si terrà in autunno.