Sono 308 le pratiche in attesa di risposta che riguardano la costituzione di nuove società o la trasformazione di quelle già concesse. Lo ha comunicato al Congresso di Stato il Segretario all’Industria, Claudio Felici precisando che si tratta di quelle precedenti all’entrata in vigore della nuova legge di superamento del regime concessorio. 308 richieste delle quali 135 per nuove imprese, 88 per la modifica dell’oggetto sociale e 85 per aggiustamenti minori. '19 invece quelle sospese, la cui richiesta riguarda cioè attività per le quali – spiega Felici – ci son state resistenze, alcune di queste – aggiunge sono società anonime'. Pratiche congelate. Del resto il rilascio di SA è stato in forte calo nel 2004, solo 7 contro le 17 del 2003, stesso numero nel 2002 e nel 2001. 'Questo tipo di società – ha spiegato il responsabile dell’Industria- il governo ritiene debba essere rilasciato solo in casi ben definiti, in linea con le scelte strategiche della nostra economia e per progetto importanti'. Non potranno ottenere più l’anonimato le società operanti nel settore immobiliare, quello sanitario, delle telecomunicazioni, nell’esercizio dei giochi. Per queste rimane in vigore il trascorso regime del nulla osta e non potranno essere rilasciate con procedura semplificata. E per restare in campo economico, primo passo verso la definizione della annunciata legge a tutela dei consumatori. L’esecutivo ha deliberato l’assegnazione dell’incarico ad un esperto che dovrà contribuire alla stesura del testo legislativo. Si tratta del dottor Luca Zamagni, della Federconsumatori di Rimini, a lui il compito di impostare quella che sarà una legge quadro, la prima mai adottata sul Titano a tutela dei consumatori, un campo nel quale si registra una carenza che ora si vuole colmare. Secondo le previsioni entro un paio di mesi si potrà avere un primo testo da confrontare con le associazioni che già rappresentano i consumatori e le organizzazioni di categoria.
Riproduzione riservata ©