Riunito il Congresso di Stato

Riunito il Congresso di Stato.
Giornata intensa di lavoro per l’esecutivo. Un congresso incentrato in gran parte sui riferimenti dei segretari di Stato. Due gli argomenti principali della seduta: politica estera e programma economico. C’era grande attesa per la missione sammarinese a Cuba; una visita importante soprattutto per fare chiarezza sulla posizione di Gianfranco Ercolani, ancora in carcere nell’isola caraibica perché coinvolto nella vicenda della morte di una ragazza. Il segretario di Stato Fabio Berardi si è dichiarato ottimista per una possibile estradizione. Negli incontri con il ministro alla giustizia cubano – ha detto – ho riscontrato ottime impressioni e una incoraggiante volontà di risolvere la situazione. E’ stato fatto inoltre un punto della situazione sugli incontri, a San Marino, tra rappresentanti dell’esecutivo e delegazioni estere. Positivo – ha detto Berardi – il vertice con Croazia e Malta sulla doppia imposizione. In entrambi i casi è prevista per l’autunno la conclusione di un accordo. Nell’incontro con la rappresentanza maltese si è anche discusso di un’eventuale adesione all’Unione Europea. Un argomento – ha affermato il segretario di stato agli esteri - che San Marino di questi tempi sta affrontando molto seriamente. Soddisfatti, i membri dell’esecutivo, anche per la recente visita ufficiale del segretario di stato austriaco Finz. A settembre verrà firmato un accordo sulla doppia imposizione; il segretario di stato all’industria Claudio Felici ha inoltre sottolineato le opportunità di sviluppo economico che possono scaturire da questo legame con l’Austria. Si è discusso poi del programma economico del 2005. Abbiamo valutato – ha detto il segretario di stato alle finanze Piermarino Mularoni – il contesto internazionale e l’evoluzione interna sammarinese e abbiamo constatato che, dopo un periodo di recessione, già nel 2003 l’economia sammarinese dava timidi segnali di ripresa. Segnali confermati – ha detto - anche nei primi 5 mesi di quest’anno. Secondo Mularoni oggi – stante la situazione di riequilibrio della spesa pubblica – è possibile pensare ad investimenti per un rilancio forte della nostra economia.

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