Riunito il consiglio giudiziario. L'ordine degli avvocati fa il punto sulle criticità del tribunale
Il comitato antiriciclaggio, composto da Agenzia di informazione finanziaria, Banca centrale e tribunale, ha bisogno di sostituire un componente togato: è questo il motivo della riunione del consiglio giudiziario, il cui ordine del giorno però non è stato reso pubblico. Di normativa antiriciclaggio, tra le altre, si occupano anche i gruppi di lavoro costituiti internamente all'ordine degli avvocati, cui prendono parte tutti gli iscritti: dopo l'ultima assemblea è stato deciso che una delle commissioni si occuperà delle criticità dei vari settori della giustizia sammarinese. “Criticità in particolare sul settore penale – spiega Maria Selva, presidente dell'ordine – Riscontriamo non corrette applicazioni della legge sul giusto processo e provvedimenti che non trovano riscontro dal punto di vista normativo”. Soprattutto, una delle emergenze più serie da affrontare è legata alle istruttorie penali: troppo spesso, ritengono gli avvocati, i rinvii a giudizio risultano deboli o lacunosi a livello accusatorio, e i fascicoli devono nuovamente tornare in istruttoria, con conseguente dilatamento dei tempi. “Per alcuni processi – continua Maria Selva – l'istruttoria avviene in pieno dibattimento, ma non dovrebbe essere così. Voglio comunque precisare – continua – che il nostro intento è puramente propositivo e collaborativo. Quando saremo pronti con la nostra ricognizione, andremo a discutere e a confrontarci col magistrato dirigente, che è perfettamente al corrente delle nostre iniziative”. Magistrato dirigente, inoltre, in prorogatio da parecchio tempo: anche qui, nulla è dato sapere sulla sua eventuale, prossima sostituzione.
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