Riunito il Patto. Assenti gli Europopolari, non invitati
Una riunione convocata per discutere degli adempimenti fissati dalla legge finanziaria. E’ questo l’argomento in agenda nell’incontro della coalizione di maggioranza. E di finanziaria, ovviamente, si è parlato. Si sono affrontati i decreti, stabiliti i passaggi, si sono affrontati i temi più spinosi: quello dei pensionamenti nella pubblica amministrazione, la tassa sui frontalieri, l’imposta sui servizi. Le note ufficiali mettono in evidenza il clima collaborativo e costruttivo, la volontà di portare a compimenti i passaggi ritenuti indispensabili per il Paese. Nei prossimi giorni, terminato l’escursus interno, il confronto si allargherà alle forze di opposizione: “Perché c’è bisogno di ragionare tutti insieme – afferma il Patto – serve il contributo di tutti, nell’interesse generale dei cittadini”. Ma c’è anche un fatto politico non trascurabile, collegato a questa riunione operativa: l’assenza degli Europopolari. Non sono stati convocati per questo confronto, a loro non è stato esteso l’invito. “Non hanno condiviso la finanziaria - spiega il Patto - non hanno portato un contributo e hanno deciso di non votarla, la loro presenza oggi non è stata ritenuta necessaria. Il Patto ha considerato non costruttivo confrontarsi con loro su questi temi”. Una dichiarazione diplomatica che suona però come un irrigidimento della maggioranza verso l’alleato ribelle, in un momento in cui il chiarimento è ancora aperto e mentre arrivano sollecitazioni al dialogo privilegiando gli interessi generali del Paese.
Sergio Barducci
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