Roberto Tamagnini sul referendum per l'abrogazione del quorum non ammesso
Il Collegio sostiene che una legge qualificata( approvata cioè con 31 voti su 60 del Consiglio Grande e Generale) non può essere sottoposta a referendum, perché di grado superiore rispetto ad una legge ordinaria sottoponibile invece a referendum,
Non esiste però nelle leggi sul referendum, né nelle vecchie, né nella nuova del 2013,divieto di sottoporre a referendum anche le leggi qualificate, mentre non sono sottoponibili le leggi in materia dei diritti fondamentali,tributarie, dei trattati internazionali,ecc. .E’ dunque il contenuto della legge che non può essere messo a referendum e non il contenente e cioè la tipologia della legge stessa, per cui credo che il Collegio abbia preso un abbaglio. Faccio un semplice esempio: Piena esecuzione viene data al trattato fra la RSM ed il Burundi(legge ordinaria,però non sottoponibile a referendum);
Viene innalzata per tutti la pensione a 70 anni ( con legge qualificata e dunque non più sottoponibile a referendum).
Le conseguenze della sentenza che crea giurisprudenza, sono dunque che nessuna legge qualificata può essere sottoposta a referendum, allora un Governo ed una maggioranza astuti emetteranno d’ora in poi solo leggi qualificate, con ciò,Collegio e Governo,decretando la morte del referendum abrogativo .
C’è anche un’altra insidiosa possibilità e cioè che un Governo ed una maggioranza astuti ritirino, cancellino,abroghino le leggi per le quali sono indetti i referendum e che dunque non avranno luogo, salvo poi ripresentarle subito dopo indicandole a maggioranza qualificata e sottraendole così al referendum.
Basta con questi bizantinismi, la volontà popolare deve essere rispettata!.
Comunicato stampa
Sinistra Unita
Roberto Tamagnini