Rossano Fabbri lascia il Consiglio ma non il partito socialista
A sorpresa Rossano Fabbri lascia il gruppo socialista ma non il partito. Una mossa inaspettata anche perchè Fabbri era in Aula, all'avvio dei lavori che poi ha abbandonato senza alcuna comunicazione informale fatto salvo, naturalmente, la lettera di dimissioni consegnata alla Reggenza. "Una scelta dovuta e sofferta, scrive Fabbri ai Capi di Stato, ma ragioni di natura lavorativa mi impongono un atto di grande responsabilità legato ai numerosi impegni, considerata l'assunzione di mandati professionali praticolarmente impegnativi che mi impongono tale scelta anche nel rispetto dell'attività giurisdizionale. Sulla mia decisione, conclude Fabbri, incidono anche i doveri nei confronti della mia famiglia a cui non posso e non voglio fare mancare la mia presenza e il mio affetto." Avvocato, Fabbri è anche padre di 3 bimbe e vale la pena sottolineare che la più grande ha appena 3 anni e mezzo. Non farà mancare però, assicura, il suo impegno nel partito socialista di cui rimarrà parte attiva. La decisione di Fabbri apre adesso risvolti inaspettati. Stando ai risultati elettori al suo posto dovrebbe entrare, o per meglio dire tornare, in Consiglio Augusto Casali che proprio di recente ha preso le distanze dai rappresentanti della diaspora socialista e da Liberamente San Marino, il Movimento che aveva contribuito a fondare dopo l'uscita dal partito del garofano. Se Casali dovesse decidere che la sua parabola politica è conclusa, l'ingresso in Aula toccherebbe ad Antonio Volpinari, un decano del Consiglio Grande e Generale.
Sonia Tura
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy