RTV: la Commissione di Vigilanza auspica una ricomposizione delle contrapposizioni e il rispetto dei ruoli
sviluppo dell’Emittente e alla crescita culturale e di immagine del Paese. La Commissione – prosegue la nota ufficiale - valuta determinante il ruolo di mediazione e di indirizzo che potranno offrire gli azionisti ERAS e RAI”. Nicola Selva, che ha rappresentato l'UPR, ha ricordato che nel Cda della San Marino RTV non siede nessun rappresentante delle forze di opposizione e auspicato una riflessione in merito. Una vicenda affrontata anche in aula consiliare, durante il dibattito sulla Finanziaria, dove l'emendamento di Rete per un taglio del finanziamento alla San Marino RTV ha incassato solo 6 voti a favore, contro 38 no e due astenuti. Per Roberto Ciavatta devono essere ridimensionate collaborazioni con personaggi che fanno share ma, a suo parere, sono troppo onerosi. Fortemente critico il Consigliere dell'UPR, Marco Podeschi: “Abbiamo – ha dichiarato - un Presidente sfiduciato dal consiglio d'amministrazione e in forte scontro con il Direttore generale”. Qual'è, ha chiesto Podeschi, il dossier riservato che Marcucci ha inviato ad alcuni membri di governo con un metodo inaccettabile essendo stato nominato dal Consiglio? “Non è accettabile – ha rimarcato - che il rappresentante legale invii un documento che potrebbe mettere a rischio l'esistenza dell'emittente”. Andrea Belluzzi del Psd ha sottolineato i cambiamenti importanti avvenuti negli ultimi 2 anni e invitato a valutare le prospettive di crescita di Rtv. Ha promosso la qualità dell'informazione e chiesto approfondimenti sui problemi relativi all'integrazione europea di San Marino. Un no ai tagli lineari è arrivato dal Partito Socialista mentre, nella replica, il Segretario alle finanze ha ricordato il ruolo strategico dell'emittente. “Su Rtv dobbiamo puntare”, ha sottolineato, evidenziando che in futuro può essere un asset ancora più importante. “Fare un taglio lineare su un bilancio che è ancora in difficoltà ma che sta andando verso il pareggio - ha concluso - vorrebbe dire peggiorare la situazione”.