Sala piena per la presentazione della lista del Pdcs
Sono imprenditori, professionisti e volontari della società civile, che portano il loro bagaglio di competenze. “Molti di loro non hanno mai fatto politica attiva – spiega Gatti - ma nella loro vita si sono sempre comportati con serietà.” Il Pdcs vuole trasmettere il senso di squadra, il valore di un lavoro congiunto.
L'attaccamento ai valori e al simbolo negli interventi di Edda Ceccoli - che ha parlato della sua esperienza come prima donna democristiana Capitano Reggente – e del presidente Antonio Ceccoli. Da lui, memoria storica del partito, l'invito a riprendersi l'identità di sempre.
Poi, la parola ai giovani: Alice Mina interpreta la speranza delle nuove generazioni e chiede a San Marino di diventare luogo di opportunità. Per un partito che vuole essere “punto di riferimento di tutto il Paese”, diventa imperativo ascoltare i cittadini. Sul palco si alternano quindi ospiti della società civile che rappresentano il punto di vista delle professioni, della famiglia, del volontariato, dell’impresa.
La replica di Gatti è rivolta proprio alle loro esigenze e aspirazioni: “persona e famiglia sono i punti di riferimento che come Democrazia Cristiana abbiamo nel nostro DNA e che non dobbiamo smarrire”. L'attenzione si sposta sull'impegno e il dovere. “Le risorse vengono dal bilancio pubblico, quindi è giusto averlo mantenuto un equilibrio – afferma Gatti - ma prima di pensare a che cosa può fare lo Stato, iniziamo a pensare tutti a cosa possiamo fare per l’altro.” Il Governo che verrà dovrà vincere la sfida del lavoro. “L’impegno che noi metteremo nella prossima legislatura – continua il Segretario - sarà favorire l’incontro tra domanda e offerta puntando con forza sulla formazione. Investire in questo percorso- conclude - è fondamentale”.
Monica Fabbri