La Reggenza chiede all'Aula di ricostruire un confronto sereno
Così la Reggenza nel primo intervento in Consiglio. La complessità delle questioni, premettono i Capi di Stato, può portare ad un confronto dai toni anche aspri, ma di certo mai si possono giustificare atteggiamenti offensivi e irresponsabili che finiscono per svilire e delegittimare Istituzioni e il ruolo stesso della politica.
Quali garanti, premettono, interverremo senza indugi per difendere immagine e dignità del Consiglio Grande e Generale e di ogni suo singolo membro. L’auspicio, ancora una volta, è che si possa procedere quanto prima all’approvazione di un nuovo regolamento consiliare.
Poi l'augurio che ci sia da parte di tutti l’impegno ad assicurare la massima produttività dei lavori dell'Aula. Lo dobbiamo, dice la Reggenza, alla nostra popolazione, alle fasce più deboli, che maggiormente hanno sofferto le conseguenze di una lunga crisi, ai nostri giovani cui dobbiamo guardare con particolare attenzione per non rischiare di disperdere energie preziose per la loro vita futura ma anche per un processo di crescita del nostro Paese. Per questo obiettivo la Reggenza sollecita l’apporto di tutti. Tutti, dice, sono chiamati a ritrovare motivi di speranza per sé e per i propri figli, con la profonda consapevolezza di condividere uno stesso destino e un patrimonio di valori e di risorse. A questa comune appartenenza, al di là degli schieramenti politici, conclude la Reggenza, faremo riferimento per condurre il confronto democratico nell’interesse esclusivo della popolazione.
Sonia Tura