Salvini annuncia incontro con 4 Segretari di Stato: in maggioranza c'è chi monta il caso. A Roma ci andrà una delegazione ridotta
Sulla possibilità di vaccinare i frontalieri, dal Congresso “piena disponibilità” a collaborare tramite intese bilaterali, non prima, però, di aver immunizzato la popolazione interna
La scelta di San Marino di approvvigionarsi dalla Russia continua a far parlare, anche sull'onda delle ultime dichiarazioni di Matteo Salvini. “Ogni possibile aiuto ed esperienza di successo è utile”, ha scritto sulla sua pagina Facebook, annunciando un incontro domani al Senato con ministri sammarinesi “che spero – ha aggiunto - possano incontrare altri esponenti di maggioranza e di governo”. Più tardi, a Rrete 4 diceva: “Se la piccola San Marino sta correndo più velocemente di noi perché è andata a comprare i vaccini in Russia, e si mette a disposizione per vaccinare le decine di migliaia di italiani che le vivono e lavorano a fianco, perché no?”.
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Una possibilità “non scartata dalle autorità governative”, scrive in una nota il Congresso di Stato, compatibilmente con le dosi a disposizione che, al momento, coprono poco più del 15% dei residenti. Dall'esecutivo “piena disponibilità” a ragionare su una collaborazione tramite intese bilaterali, non prima, però, di aver raggiunto gli obiettivi della campagna vaccinale sulla popolazione interna. Del resto la scelta dello Sputnik nasce come piano B proprio a seguito dei ritardi di consegna delle dosi concordate con l'Italia.
L'annuncio di Salvini di un incontro domani con diversi Segretari si trasforma quindi in una patata bollente. In maggioranza c'è chi monta il caso: questione di forma. Domani da Salvini andrà una delegazione ridotta del Congresso di Stato accompagnata da alcuni capigruppo di maggioranza, non quattro Segretari come invece annunciato ieri dallo stesso leader della Lega in diretta Tv. Non coglie l'appello di Salvini il Presidente della provincia di Rimini, Riziero Santi. “Abbiamo il nostro percorso“, ha dichiarato ieri all’agenzia Dire, pur rimarcando relazioni con il Titano “continue e costanti“. Dal punto di vista dell’approvvigionamento però, ribadisce, “non abbiamo esigenze” di avviare una collaborazione con San Marino.
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