San Marino all'esame di Fitch Ratings e del Fondo Monetario
Si spera di mantenere il "BBB-". Il Titano dovrà chiedere un prestito esterno da centinaia di milioni di euro per la finanza pubblica. Settimana chiave da lunedì 23 settembre.
San Marino sta valutando di richiedere un finanziamento esterno, di centinaia di milioni di euro, per affrontare le criticità della finanza pubblica e in questa prospettiva sono imminenti due scadenze importanti: la visita di una delegazione del Fondo Monetario e l'aggiornamento del Rating da parte dell'Agenzia Fitch.
C'è attesa a San Marino per entrambi gli appuntamenti perché gli esiti avranno effetti reputazionali importanti. Si comincia il 23 settembre quando è previsto un meeting di aggiornamento da parte di Fitch che terrà una serie di riunioni in video-conferenza con le autorità sammarinesi. Una volta raccolti ed analizzati i dati la pubblicazione del rating è attesa nella terza decade di ottobre. Dal 2016 San Marino è in fascia “BBB-” come Croazia e Romania: in gergo tecnico è un rating medio-basso che indica, tuttavia, una adeguata capacità di rimborso del debito, che però potrebbe peggiorare. Significativo il raffronto anche con altri paesi e realtà: il rating assegnato da Fitch all'Italia è “BBB”, quindi lievemente migliore rispetto a San Marino. Migliore anche quello di Andorra, con “BBB+”, la Grecia ha “BB-”, mentre l'Unione Europea, nel complesso, ha una “AAA”. Nel 2009 il Titano aveva un eccellente “AA-” poi c'è stato un progressivo peggioramento fino al 2016 quando il rating si è stabilizzato a “BBB-”. “Aspettiamo questo aggiornamento di Fitch Ratings – commenta il Segretario di Stato alle Finanze Eva Guidi - con volontà di piena trasparenza e collaborazione, con un sistema bancario che sta trovando il suo equilibrio e una raccolta stabile che conferma la ripresa di fiducia dei risparmiatori. È stato aperto un tavolo istituzionale, a cui tutte le forze politiche, parti sociali e datoriali sono chiamate a partecipare, anche per dare risposte a Fitch confermando l'intento di volere procedere sulla strada delle riforme di sistema”. San Marino, quindi, spera non ci sia un ulteriore declassamento. Scendere di un altro gradino, a quota “BB+”, avrebbe infatti un impatto negativo anche sulle condizioni per ottenere un prestito internazionale: tema che potrebbe essere trattato nei giorni di settembre che seguono l'aggiornamento di Fitch, quando arriverà a San Marino una delegazione del Fondo Monetario Internazionale.